Comunicato N. 38
1. Denunciamo che poche ore prima della farsa
elettorale, le forze di repressione della dittatura militare hanno
cominciato una feroce persecuzione contro le organizzazioni popolari
che si sono opposte al Colpo di Stato. Ne sono di esempio: l’irruzione
e la devastazione della sede della Red Comal (Red de Comercio
Alternativo) a Siguatepeque; l’accerchiamento militare e gli spari
d’intimidazione contro la sede del STYBIS(Sindicato de Trabajadores de
la Industria de la Bebida y Similares); l’assedio militare contro la
comunità Guadalupe Carney a Silìn e contro la Colonia La Paz a La Lima;
la militarizzazione del Centro INESCO del Padre Fausto Milla a Copàn.
Inoltre ci preoccupa molto l’attentato che ha colpito con una bomba il
Centro dei Diritti della Donna di San Pedro Sula.
Allo
stesso modo, alla vigilia delle elezioni, le azioni repressive hanno
colpito i compagni le compagne della Resistenza Popolare, le
persecuzione si è concentrata contro dirigenti della Resistenza nella
Colonia Kennedy e nella Colonia El Reparto a Tegucigalpa; a Gualala,,
Santa Barbara; San Pedo Sula, Cortés; la cattura della dirigente
femminista Merlyn Eguigure a Tegucigalpa, che è poi stata liberata
grazie alla pressione esercitata dalle sue compagne del Movimento
Visitaciòn Padilla.
Sono
avvenute irruzioni anche negli uffici del dirigente del Partido
Unificaciòn Democratica, Gregorio Baca, dai quali fu portato via in
stato d’arresto Humberto Castillo (disabile) e nella casa della sorella
della giornalista Percy Duròn di Radio America. Da riferire anche che
Salgado Hernandez della Colonia Tiloarque si trova in condizioni
critiche a causa delle pallottole che i militari hanno sparato contro
di lui dopo un incidente stradale avvenuto vicino all’edificio dello
Stato Maggiore.
2. Questa violenza mostra quanto sia indifeso il
popolo Honduregno contro le forze di repressione del governo de facto.
Dimostra altresì il clima di persecuzione in cui si realizza oggi il
“circo elettorale”. Per questo il Fronte Nazionale contro il Colpo di
Stato insiste che non ci sono le condizioni per la realizzazione di
elezioni pulite e sicure e che la testardaggine di questo “dis-governo”
nel realizzarle deriva solo dall’urgenza per i golpisti di trovare un
sostituto con la faccia pulita.
3. Avvertiamo il Popolo
Honduregno e la Comunità Internazionale della eventualità che questa
escalation repressiva possa crescere nelle prossime ore, giustificata
dalla ondata di attentati che vengono realizzati contro bus, scuole e
edifici pubblici, e che la Polizia sta attribuendo in maniera,
automática, arbitraria e irresponsabile alla Resistenza Popolare.
4.
Per questi motivi il Fronte Nazionale di Resistenza contro il Colpo di
Stato ribadisce che la nostra lotta è PACIFICA e chiamiamo il Popolo
Honduregno a non partecipare alla farsa elettorale montata oggi dalla
oligarchia nazionale. Allo stesso tempo smentiamo qualsiasi messaggio
che dica che la Resistenza incita ad andare a votare, sono solo
menzogne che vogliono destabilizzare la situazione.
RESISTIAMO, VINCEREMO!
Tegucigalpa, 28 Novembre 2009
Honduras - Comunicato del Fronte Nazionale di Resistenza contro il Colpo di Stato
I giorni delle elezioni
29 / 11 / 2009