Instanbul: ogni sera si torna in piazza

Serena Tarabini per Dinamo Press

26 / 6 / 2013

A Istanbul si continua ad essere in migliaia in piazza. Come ieri, come sabato, come ogni volta sia possibile. Oggi lo si era in ricordo di Ethem Sarisuluk, la prima vittima della rivolta turca, il ragazzo di 26 anni ucciso ad Ankara il 3 glugno d una pallottola sparata da un membro delle forze di Polizia. Il ragazzo della quale lacrimogeni e cannoni ad acqua hanno impedito il funerale.

La notizia del rilascio del suo asssassino in attesa del processo già ieri ha scatenato le proteste in diversi quartieri di Istanbul, puntualmente represse con i soliti metodi. Oggi la polizia non ha attaccato mentre i nomi di tutte le vittime venivano accompagnati dal grido "burda" (è qua), ma comunque diversi cordoni di polizia hanno interdetto la simbolica Taksim ai manifestanti, che si sono ammassati all'ingresso della piazza e su Via Istikal, chiedendo giustizia per tutte le vittime e le persone ancora attualmente in carcere o scomparse. Niente gas oggi ma ancora non si respira: cittadini turchi vengono quotidianamente fermati o arrestati, cittadini stranieri rimandati al loro paese, giornalisti minacciati e malmenati. Anche per questo la discussione nei parchi pubblici continua, incessamtemente, ogni sera.

Istanbul 26/06/2013


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