Iran - La protesta non si ferma

12 / 2 / 2010

Cariche pesantissime e colpi d'arma da fuoco sulla folla nella giornata del 31 anniversario della rivoluzione islamica”. E' ancora una volta Twitter e i blogger che rompono la censura e danno la notizia di tre morti, due nella capitale e uno a Shiraz.

Il nome di una delle vittime è Leila Zarei.

Nonostante la repressione migliaia di oppositori sono scesi in piazza dove sono stati aggrediti mentre alcuni esponenti venivano fermati e aggrediti nelle strade della capitale. Nel pomeriggio decine di migliaia di manifestanti hanno sfidato la repressione dirigendosi verso la prigione di Evin mentre altri silavano verso la televisione ufficiale.

Il regime ha tentato di fare di tutto per bloccare l'uscita di notizie, cercando di loccare l'accesso a Internet oltre che vietare l'accesso ai media ufficiali.

Ma nonostante tutto questo ancora una volta l'onda verde viaggia in rete attraverso Twitter e i blogger.

Da più fonti viene confermata la notizia che i siti governativi iraniani, Farsnews, Irna e Presstv, non erano accessibili. Secondo i siti riformisti Rahesabz e Cyrusnews, gli hacker dell'opposizione sarebbero riusciti a oscurarli.

Rassegna stampa

El Pais sulla censura in rete

Le Monde

Corriere della Sera

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