dalla Gazzetta del Mezzogiorno un articolo che inizia a fare luce

Marcos? NO... Leuccio dal Salento!

"Smascherata" l'operazione mediatica ai danni dell'EZLN e delle comunità zapatiste

Utente: mi57
2 / 4 / 2010

Intrigo internazionale
Salentino scambiato per
Marcos l'imprendibile
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34550.jpgLECCE - Prima di finire su tutti i giornali del mondo la foto, che svelerebbe la vera identità del subcomandante Marcos, faceva bella mostra di sé in una casa salentina. Quella in cui vive un carissimo amico di Leuccio Rizzo, il galatinese 38enne in Messico per conto di una Organizzazione non governativa. E lì, nella regione del Chiapas, mentre dipingeva le pareti di un edificio in costruzione, è stato fotografato con barba incolta e berretto bianco in testa. Tanto è bastato per farlo passare per l’inafferrabile leader dei guerriglieri zapatisti in lotta da anni per l’indipendenza di quel poverissimo angolo del Messico. 

Così, almeno, lo ha «bollato», nei giorni scorsi, il quotidiano messicano “Reforma”, pubblicando, in prima pagina, la notizia- bomba col titolo: «Desencapuchan al sub Marcos», ovvero «Smascherato Marcos», finalmente ritratto senza il tradizionale passamontagna, che ne nasconde, da oltre un decennio, l’identità. 

«Ma quale Marcos!». dice Apollonio Tundo, segretario di Rifondazione comunista di Galatina, «quella foto pubblicata dal giornale messicano è la stessa che Leuccio ha regalato a mio nipote Michele, quando è tornato l’ultima volta in Italia». Proprio il nipote dell’uomo è uno degli amici più stretti di Rizzo. Alcuni di loro, dopo il clamore suscitato in tutto il mondo dalla pubblicazione della foto, si dicono pronti a partire alla volta del Chiapas. Prima, però, hanno contattato la Farnesina, sede del ministero degli Esteri, per chiarire la posizione di Rizzo. 

Intanto, dall’Ambasciata italiana a Città del Messico assicurano che il volontario salentino non sarebbe «in una situazione di pericolo». Escluso che sia lui il subcomandante Marcos, resta da chiarire la sua posizione. Il consigliere Andrea Macchioni non ha voluto confermare né smentire le indiscrezioni che vorrebbero il galatinese indagato dalla magistratura messicana. 

«Al momento», si è limitato a dire Macchioni, «sono in atto verifiche sulla posizione del nostro connazionale» dopo il clamoroso equivoco.
di FABIO CASILLI
dalla
Gazzetta del Mezzogiorno