Messico: la lucha no tiene vacaciones!

Una nuova giornata di Acción Global para Ayotzinapa

27 / 12 / 2014

A tre mesi esatti dai fatti di Iguala e dalla scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa (Guerrero), in molte città della Repubblica messicana si torna nelle piazze per chiedere verità e giustizia. A Città del Messico i genitori dei desaparecidos hanno sfilato ieri per le strade del centro insieme a migliaia di persone: un lungo corteo, composto da società civile, organizzazioni sindacali e movimenti studenteschi, che dall'Angel de la Independencia fino al Monumento a la Revoución, ha sfidato le festività natalizie che molti prevedevano avrebbero rappresentato la fine delle proteste. Anche se i numeri non sono stati quelli delle mobilitazioni precedenti, questa ennesima giornata di Acción Global para Ayotzinapa ha dimostrato che la lotta contro il Narco-Stato non è finita. 

Slogan e le rivendicazioni hanno risuonato con forza ancora una volta nella capitale, cosi come in lungo e in largo per tutto il Paese, per chiedere la riconsegna in vita dei 43 studenti scomparsi, le dimissioni del Presidente della Repubblica Enrique Peña Nieto e l’arresto degli autori materiali e dei mandanti degli omicidi e delle scomparse dello scorso 26 settembre. 

A fine corteo, dal palco allestito sotto il Monumento alla Rivoluzione, si sono susseguiti gli interventi dei genitori degli studenti desaparecidos: appaiono visibilmente provati dopo mesi vissuti nell'incertezza rispetto alla sorte dei loro figli, alimentata e scossa negli ultimi giorni da testimonianze non confermate e di dubbia attendibilità che li darebbero per vivi e nelle mani dell’esercito messicano. Nonostante la voce gli tremi, le loro parole esprimono un messaggio chiaro e determinato: la lotta non si fermerà fino a quando non rivedranno i loro figli vivi; si dichiarano pronti a dare battaglia al governo, “se non riavremo i nostri ragazzi non permetteremo che si svolgano le elezioni del prossimo anno nello Stato di Guerrero” (per eleggere governatore, Congresso e 81 municipi) dicono, e la gente radunata tutto intorno, nella piazze e per le strade, risponde a gran voce “¡No están solos!”.

Csoa La Strada, Roma

Ya Basta! Bologna

Csa Intifada, Empoli

Foto corteo a Città del Messico 26 dicembre 2014