Oltre il Bosforo. A Diyarbakir, in viaggio con la solidarietà

16 / 10 / 2009

L'associazione "Verso il Kurdistan" organizza una delegazione in Turchia (a Diyarbakir e a Istanbul), nel periodo dal 18 al 22 novembre, con l'obiettivo di monitorare la situazione dei diritti umani e di incontrare famiglie che abbiamo in adozione. Per questo, parteciperemo ad un processo
ad un ragazzino di 13 anni, detenuto, per aver lanciato sassi contro un blindato della polizia; incontreremo gli avvocati dell'IHD (associazione dei diritti umani), il sindaco di Diyarbakir, il partito filokurdo DTP (per capire l'evolversi della situazione politica), le famiglie in affido.
Chi volesse unirsi a noi, deve dare l'adesione VELOCEMENTE, per spuntare un prezzo favorevole sui biglietti aerei.
Ecco il testo dell'appello:

 Oltre quattrocento arresti di dirigenti e militanti del DTP –   maggioritario nelle zone kurde – la chiusura di numerose testate giornalistiche, gli arresti di intellettuali e scrittori rei di aver soltanto pronunciato la parola “kurdo” o “Kurdistan”, la detenzione in carcere di minori e di migliaia di detenuti politici, la guerra invisibile che l’esercito turco  combatte sul confine iracheno contro i guerriglieri del PKK, e ancora, la non volontà di accogliere le proposte di pace presentate dal presidente del PKK, Abdullah Ocalan – il Mandela d’Europa - da dieci anni rinchiuso in isolamento nel carcere-lager di Imrali, una nuova Guantanamo: è l’altra faccia della Turchia, quella autoritaria e militarista, che non cambia.

 Da mercoledi’ 18 a domenica 22 novembre, una delegazione italiana di osservatori si recherà a Diyarbakir e poi ad Istanbul, in un viaggio di solidarietà con un popolo negato.

 In questi giorni, i tribunali hanno fissato i dibattimenti di numerosi processi contro i circa 1.000 bambini, tuttora detenuti, perché accusati di sostenere un’organizzazione terrorista!

Non lasciamoli soli!

 Lanciamo un appello affinché avvocati, giuristi, rappresentanti istituzionali, associazioni e semplici militanti siano presenti ai processi, con una delegazione di osservatori.

Sarà anche l’occasione per toccare con mano ed ascoltare dalla viva voce dei nostri interlocutori lo stato dei diritti umani e della violazione delle libertà che vige oggi in Turchia.

 In quest’occasione, incontreremo anche i rappresentanti di ong e organizzazioni della società civile kurda e turca, come Tuhad –Fed (associazione dei familiari dei detenuti politici), Madri della Pace (un sodalizio di donne che si batte per la fine del conflitto e per la pace), Ihd (associazione dei diritti umani); visiteremo le famiglie dei detenuti politici che abbiamo in adozione e ascolteremo le loro storie di ordinaria repressione; incontreremo il sindaco della municipalità di Diyarbakir, l’avvocato Osman Baydemir.

 La partenza della delegazione è prevista per il giorno mercoledì 18 novembre – da Milano e da Roma – con arrivo in serata a Diyarbakir; il 19 novembre, parteciperemo al processo ai minori, mentre la giornata del 20 sarà riservata agli incontri; il giorno dopo, si vola ad Istanbul; infine, il rientro è previsto per domenica 22 novembre.

 Le spese  dei biglietti aerei – Milano/Roma, fino ad Istanbul e poi da Istanbul a Diyarbakir e ritorno  in Italia –  ammontano a circa 400 euro, da versarsi come anticipo. Dovranno poi essere aggiunte le spese di vitto, alloggio, un interprete, eventuali spostamenti in pulmino, per un totale complessivo di circa 650 euro, cifra che potrà variare a seconda del numero dei partecipanti la delegazione.

 Chi volesse partecipare è pregato di mettersi in contatto velocemente per spuntare buoni prezzi sui biglietti aerei.

 Info:Lucia (3335627137), Antonio (3357564743)

 Associazione onlus Verso il Kurdistan