“Primo report da Diyarbakir”

Si è aperto il processo contro 151 curdi, rappresentanti della società civile e militanti

18 / 10 / 2010

La delegazione è guidata da Antonio Olivieri, dell’Associazione “Verso il Kurdistan”, ed è formata da 19 persone di cui tre avvocati e un giornalista free lance. Provengono da diverse città tra cui Milano, Torino, Alessandria, Napoli, Firenze, e fanno parte di diverse associazioni: “Verso il Kurdistan”, “AssoPace” di Napoli e diversi sindacati della sinistra.

Per tutte le giornate di oggi e domani si svolgerà la comunicazione diretta tra la delegazione e l’Italia, in particolare grazie alle e-mail ed alle conversazioni “in diretta” (Skype) di Carlotta, che si è installata in un Internet Cafè adiacente il Tribunale. Testi e foto che arriveranno da lei saranno riportati “in tempo reale” in Rete… a cominciare da questa e.mail. Il “ponte” sarà ovviamente soprattutto verso il Presidio romano, che si sta svolgendo in questo momento, e che durerà dalle 10 alle 18, in contemporanea con l’altro Presidio di solidarietà, quello milanese.

Ecco dunque qui allegate le prime  foto odierne della Delegazione a Diyarbakir (lo striscione non è, ahimè, quello che si erano portati dall’Italia, che era stato sequestrato dalla polizia turca all’aeroporto: la delegazione ha dovuto RIFARE un nuovo striscione multicolore STANOTTE in albergo!

Ed ecco, qui subito di seguito, la prima e-mail da Diyarbakir di Carlotta (il suo nome kurdo è: “Zozan”!) :

Oggi hanno fatto entrare le delegazioni che rimangono un solo giorno, per la delegazione italiana hanno predisposto la giornata di domani quindi se tutto va bene domani siamo dentro. Nella notte la delegazione ha fatto un nuovo striscione 'Liberi tutti' in quattro lingue. Si sono messi davanti all'entrata del tribunale ma dopo poco li hanno fatti spostare, delegazione e tutti i protestanti di fronte al municipio, che si trova lì di fianco. Abbiamo cantato “Bella ciao” e poi siamo saliti sul tetto del pullman del BDP dove siamo rimasti una decina di minuti sventolandolo striscione e testimoniando la solidarietà della Delegazione italiana.

È arrivata una giornalista di Taraf, Helin Alp, che ha intervistato Franco ed altri due membri della delegazione (Sabatino e un altro ragazzo) e me. Abbiamo detto chi siamo, le associazioni che partecipano, da quanto si interessano della causa curda, il nostro pensiero sul processo e la necessità di liberare i rappresentanti curdi... e la nostra solidarietà.

Abbiamo incontrato il sindaco di Sirnak e la sindaca di Uludere (dove Antonio ha in cantiere un progetto), stasera ceniamo con loro due.

Non so con esattezza quante persone ci sono ma sicuramente duemila sono presenti, la situazione per ora è tranquilla, presenza di polizia con scudi e pistoloni ad acqua un pò aggressivi ma non ci sono state tensioni. I Curdi stanno aspettando, non danno nessun motivo di scontro, vogliono portare avanti una dimostrazione pacifica dimostrando con la loro presenza che i membri del partito e della societa civile sono i loro veri rappresentanti ed è necessaria la loro liberazione per cominciare un vero processo di pace.

A dopo

Amed, 18 ottobre 2010, ore 11.30

Zozan

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