Abbiamo intervistato a Ferrara nell'ambito dell'Internazionale festival Hossam el-Hamalawy,
giornalista, blogger e attivista del Cairo, protagonista della
cosiddetta "primavera araba" egiziana.
Hossam el-Hamalawi,
come dalla pubblicazione dei documenti Wikileaks, è stato ritenuto
dall'Intelligence USA una delle personalità più importanti influenti nel
fare opinione nel mondo arabo.
Hossam è stato, tra l'altro, uno dei giornalisti arrestato e
torturato durante le mobilitazioni egiziane del 2000 dai Servizi Segreti
del regime di Mubarak.
Nella videointervista fa emergere
come il ruolo di internet e dei social-network sia stato si fondamentale
ma decisisamente sovra-stimato da parte dei media mainstream
occidentali.
"Twitter ed i social networks da soli non sono in grado di dar
conto a ciò che è successo, sono stati uno strumento che diffondeva ciò
che succedeva nelle piazze, per consegnarlo ad altre reti ed ai media
ufficiali."
Durante l'intervista inoltre ci racconta come, cominciata la
tremenda repressione della polizia, un'intera popolazione abbia reagito
con forza senza cadere nella logica della divisione tra "buoni e
cattivo".
Abbiamo inoltre sentito Sarah Sirgany, blogger e media attivista del Cairo.
Lei
ci ha ci ha parlato del ruolo dei blogger e dei giornalisti
indipendenti durante le mobilitazioni e le rivolte egiziane e commentato
quella che è stata definitia la "twitter revolution".