Trento - Difesa dell'acqua: senza dighe e frontiere

Martedì 22 novembre con Juan Pablo Orrego di "Patagonia senza dighe". A cura delle associazioni Ya Basta e Yaku

14 / 11 / 2011

Martedì 22 novembre ore 20.30

Centro Formazione Solidarietà PAT - Vicolo S. Marco 1 - Trento
Sala Biblioteca 

Difesa dell'acqua: senza dighe e frontiere

- Juan Pablo Orrego rappresentante del Consiglio di Difesa della Patagonia
Campagna "Patagonia senza dighe"

Proiezione di 4 brevi video sulla Patagonia realizzati dal progetto Lucciole per lanterne

- Francesca Caprini, Associazione Yaku: la cooperazione internazionale in difesa dei beni comuni

- Monica Tiengo, Associazione Ya Basta: la carovana in Patagonia

In collaborazione con il Centro Formazione Solidarietà PAT

Partecipa: Assessora alla Cultura Comune di Trento Lucia Maestri 

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Difendere l'acqua senza dighe nè confini: per ragionare assieme sulla difesa di beni comuni essenziali per la sopravvivenza di tutti e che ci vedono uniti, Nord a Sud del mondo, nelle stesse battaglie. Fra cooperazione internazionale, campagne globali e la resistenza civile delle comunità e dei territori. Verso la manifestazione nazionale del  26 novembre a Roma per chiedere l'applicazione dei referendum Acqua Bene Comune sostenuto da oltre 27 milioni di persone lo scorso 14 giugno.

Durante la serata verrà presentata la campagna "Patagonia senza dighe", con la presenza dell'ospite Juan Pablo Orrego, del Consiglio di Difesa della Patagonia Cilena. Nata a sostegno del movimento cileno per  fermare la costruzione del megaprogetto "HydroAisen" di ENDESA/ENEL, una serie di 5 dighe sui fiumi Pascua e Baker, questa campagna è appoggiata da un cartello di organizzazioni, movimenti ed istituzioni di ogni parte del mondo e sta di fatto salvando uno dei territori più belli e fragili del pianeta. E' un esempio di come la salvaguardia del Pianeta non debba avere confini ma debba essere un'assunzione di responsabilità condivisa.

Gli interventi delle associazioni Yaku e Ya Basta andranno ad intrecciarsi per raccontare come la cooperazione internazionale, dal basso,  può sostenere attivamente la difesa dei beni comuni e la salvaguardia dell'ambiente.
Un processo questo, che nel tempo della crisi, da una parte all'altra del pianeta, cerca di riconquistarsi democrazia per decidere sulla propria vita.

La serata si inserisce infine nel percorso di avvicinamento alla manifestazione del 26 novembre dove scenderemo in piazza per l'acqua,  i beni comuni e la democrazia, e per chiedere il rispetto dell'esito referendario del 12 e 13 giugno.

Eventi

22/11/2011 20:30 > 22/11/2011 23:30