Venezuela, fallisce il nuovo golpe mediatico di Guaidó

1 / 5 / 2019

Un nuovo tentativo di colpo di stato militare guidato da Juan Guaidó, con il consueto appoggio della OEA e degli Stati Uniti, è fallito nella giornata di martedì 30 aprile.

La novità sicuramente più importante di questo nuovo tentativo di golpe è stata la liberazione di Leopoldo Lopez, uno dei leader storici dell’opposizione che è stato fatto evadere dai domiciliari dove scontava la condanna per l’organizzazione delle violente guarimbas del 2014. Lopez si è riunito con l’alleato sul ponte stradale vicino alla base militare de La Carlota, che nel corso della giornata è stata teatro di quasi tutti gli eventi. La Carlota si trova nella storica zona della borghesia antichavista a Caracas.

La sollevazione contro Maduro è stata più mediatica che militare: nelle ore centrali della protesta le foto circolate in rete non mostravano un’insorgenza moltitudinaria, anche se nelle principali città venezuelane si sono formati presidi spontanei di qualche centinaia di persone ciascuno in appoggio a Guaidó. Il cuore della rivolta, come detto, è stata l’area limitrofa alla base militare di La Carlota, dove il presidio armato è arrivato a essere composto da qualche migliaio di oppositori e da un centinaio di militari (e quattro blindati) che hanno deciso di appoggiare l’autoproclamato presidente ad interim. Per Marco Teruggi, sociologo e giornalista in diretta da Caracas «il nuovo assalto è apparso con una forza mediatica che non ha la sua correlazione nella capacità militare sul terreno. Finora non c'è stata una risposta di sostegno da parte dell'opposizione per le strade a sostenere i militari» [1].

Che la partita si sarebbe giocata a livello mediatico si è capito fin dall’inizio, ma né le affrettate felicitazioni per l’imminente vittoria della “operazione libertà” da parte di Tajani, Bolsonaro, Duque e Mike Pompeo (tra gli altri), né il sostegno di tutta la stampa mainstream sono riuscite nell’intento di provocare quell’entusiasmo necessario a far scendere in strada la maggioranza dei venezuelani. Così, la giornata si è conclusa con l’inevitabile repressione da parte delle forze armate fedeli a Maduro che hanno prodotto numerosi feriti da arma da fuoco e con Leopoldo Lopez che ha trovato rifugio presso l’ambasciata cilena.

Il probabile fallimento del golpe potrebbe significare la fine della fiducia degli alleati stranieri a Guaidó e la conseguente sua definitiva sconfitta, dal momento che ancora una volta ha dimostrato di non essere in grado di convincere le forze armate venezuelane a seguirlo e di non saper leggere la situazione politica venezuelana, come già successo la volta precedente con gli aiuti umanitari.

Ma nonostante la tenuta del potere reale, per Maduro e per il Venezuela non sono certamente finiti i tempi duri. Guaidó è sempre stato uno strumento della politica interventista di Washington e il Venezuela uno stato strategico nella ridefinizione del cosiddetto “patio trasero” con cui gli Stati Uniti cercano non solo di riottenere il controllo dell’intero continente, ma anche nuova forza per competere a livello globale con le nuove potenze mondiali emergenti, prima fra tutte la Cina. Proprio ieri infatti la Reuters ha pubblicato un articolo in cui asseriva che la multinazionale militare Blackwater di Erik Prince (fondatore e amico di Donald Trump, accusata tra le altre cose di vari massacri in Iraq e finanziata per 40 milioni di dollari da ricchi esuli venezuelani) sta spingendo per la formazione di un esercito di 5000 mercenari da mettere a disposizione di Guaidó [2].

Le prossime ore saranno cruciali. Se è vero che è ben difficile da gestire sulla politica internazionale un’invasione straniera, è altrettanto vera che la resistenza del chavismo non può durare in eterno e il rischio è quello del caos, della guerra civile. Che nessuno vuole a parole, ma che nessuno fa niente per evitare.

[1] https://www.pagina12.com.ar/190842-venezuela-movilizacion-a-miraflores-en-rechazo-al-nuevo-inte

[2] https://www.reuters.com/article/us-venezuela-politics-erikprince-exclusi-idUSKCN1S608F