Weekend di fuoco ad Istanbul

Oggi nuovo presidio, ore 19,00 piazza Taksim

8 / 7 / 2013

Non si fermano le proteste nella megalopoli turca.

Istanbul continua ad esser scenario di guerriglia.

Dopo le dichiarazioni del Tribunale Ammnistrativo di Istanbul relativo all' incostituzionalità dell' ordinanza emessa da Erdogan, i manifestanti hanno deciso di scendere in piazza dandosi appuntamento lo scorso sabato pomeriggio.

Dopo le provocazioni annunciate dal partito Akp infatti, i dimostranti erano pronti a riparropriarsi di Gezi Park.

La reazione è stata spropositata. Come siamo ormai abituati a vedere, la violenza della polizia continua ad esser esercitata in tutta la sua brutalità.

Non appena i manifestanti hanno iniziato a concentrarsi un lancio di lacrimogeni prima, e l'intervento dei toma poi, hanno provveduto a disperdere le migliaia di dimostranti che continuano con determinazione a invadere le caddesi turche.

La violenza è stata inaudita. Immagini di simpatizzanti di Erdogan appoggiati e coperti dalla polizia turca invadono il web. La repressione nei confronti dei giornalisti aumenta.

Un foto-reporter italiano, Mattia Cacciatori, è stato arrestato ieri mentre riprendeva le pesanti cariche della polizia. La città di Istanbul è stata soggetta ad un blackaut nella giornata di ieri pomeriggio.

La censura aumenta e le informazioni diminuiscono. Le agenzie informano che solo negli ultimi due giorni ci sono stati 59 arresti, decine di feriti, e circa 13 giornalisti fermati, di cui due in custodia cautelare.

Le immagini dimostrano che i caschi della polizia, fino a pochi giorni fà con numero identificativo, sono stati coperti per impedire l'identificazione di chi commette violenza.

Nella giornata di Domenica, il prefetto ha dichiarato che l'apertura del parco sarebbe avvenuta questa mattina.

Nel frattempo, il sindaco e il governatore di Istanbul Hüseyin Avni Mutlu, in conferenza stampa, annunciano che non permetteranno a nessuno di turbare la tranquillità del parco e che ogni tentativo di occupazione da parte dei manifestanti sarà fermato. "L'illegalità sarà proibita per permettere ai 14 milioni di cittadini di usufruire del parco."

Con queste dichiarazioni dunque, proprie di una politica sorda alle istanze dei cittadini che ormai da un mese scendono regolarmente in piazza per lottare per un futuro degno, i manifestanti si preparano e rilanciano un appuntamento per questo pomeriggio.

Alle ore 19,00 per tanto ci sarà il concentramento lanciato dai dimostranti di Gezi Park.

Stay tuned....