Sherwood Festival - Dalla Val di Susa riflessioni su conflitto,alternativa, democrazia - Video dell'incontro

Tutti i video degli interventi all'incontro "il comune a km. zero" riflessioni a partire dal NO TAV.

28 / 6 / 2011

Più di trecento persone hanno partecipato allo Sherwood Festival, nella serata di lunedì 27 giugno,  all'incontro "il comune a chilometro zero", che si è aperto con un collegamento in diretta con la Val di Susa. 

Dalla Val di Susa che resiste all'attacco militare di chi proclamava "padroni a casa nostra" e adesso muove le truppe dal Viminale contro migliaia di donne e uomini che difendono il proprio territorio come bene comune dall'impatto di un progetto infrastrutturale inutile e devastante.

Dalla Campania dove i comitati della rete Commons hanno, dai blocchi delle discariche e degli inceneritori, costruito un modello alternativo praticabile per la gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e contribuito al cambio nel governo della città di Napoli.

Da L'Aquila dove la contestazione del governo disciplinare ed affaristico della catastrofe ha saputo tradursi in attivo protagonismo sociale e progettazione di un percorso alternativo condiviso per la ricostruzione.

Da Vicenza dove la battaglia contro la nuova base di guerra al Dal Molin ha visto una comunità rivendicare il diritto a decidere il proprio futuro e conquistare un ridimensionamento dei progetti militari e nuovi spazi comuni per la città.

Dovunque, in una crisi senza sviluppo che investe l'ecosistema insieme all'economia e alla società, si moltiplicano quei conflitti, sociali ed ambientali al tempo stesso, che nel territorio affondano le proprie radici e trovano le proprie ragioni d’essere. Si tratti di difendere e di riappropriarsi di beni comuni, di bloccare progetti di grandi opere devastanti, di contrastare processi di distruzione dell’ambiente, ovunque si ripropone la contraddizione irriducibile tra scelte globali, da imporre all’interno dello spazio politico statual-nazionale, e dimensione locale dell’autorganizzazione e dell’autogoverno di ciò che è comune.

Non si comprenderebbe neppure la straordinaria vittoria dei referendum per l'acqua e contro il nucleare senza questa fitta trama di percorsi che, nella reciproca interconnessione, iniziano a descrivere la ricerca di un orizzonte comune di trasformazione.
In questa prospettiva  il territorio e i singoli territori si affermano come luoghi sia della concreta costruzione di alternative all’attuale modello di sviluppo, sia di pratiche reali della decisione democratica sul comune.

Di tutto questo, la battaglia per la ripubblicizzazione partecipata della gestione dell'acqua, così come la costruzione di un comune energetico, fondato sul governo indipendente del ricorso a fonti rinnovabili e pulite costituiscono altrettanti capisaldi.

E la partita che si sta giocando  in Val di Susa è la più efficace esemplificazione pratica di tanti discorsi: questi i temi affrontati lo scorso lunedì 27 giugno dall'incontro organizzato dal Centro studi
Alternativa Comune sul palco di Sherwood Festival, queste le ragioni che ci porteranno in tante e tanti a manifestare nelle prossime ore a fianco delle donne e degli uomini che hanno costruito in quella valle, a partire dal NO al TAV, una piccola, grande, e libera "repubblica del comune".

Introduzione di Beppe Caccia

Il collegamento audio con Maurizio Piccione dalla Val di Susa

L'intervento di Ugo Mattei - Università di Torino

L'intervento di Antonio Musella - Commons! Rete dei comitati per i beni comuni, NaPOLI

L'intervento di Giuseppe De Marzo - A sud - Rigas

L' intervento di Sara Vegni - Comitato 3e32 - L'Aquila

L'intervento di Mario Agostinelli

L'intervento di Olol Jackson - No dal Molin - Vicenza

L'intervento di Marco Deriu - Associazione per la "descrescita"

Le conclusioni del dibattito con Beppe Caccia

Il comune a km zero