Per prima cosa vogliamo ringraziare tutti.
La cosa più bella che questa vicenda ci ha restituito è la risposta corale, non scontata, virale e forte che in centinaia avete manifestato sui social network.
Ci ha dato la conferma che la parte viva di questa città non sta impotente alla finestra, ma prende parola, si esprime e si identifica in chi attivamente da decenni produce arte, cultura, musica e occasioni di vera socialità.
Emerge, da migliaia di voci, la voglia di essere una collettività che rivendica il diritto alla città e alla socialità, tra un tiro a canestro e un bicchiere di vino, ascoltando un concerto internazionale o aiutando al bar, gestendo un parcheggio o stando sdraiati sulla collinetta dietro lo stadio.
Si tratta per noi di un primo grande risultato, ma la nostra mobilitazione non si ferma.
Nei molti retweet e condivisioni di #iostoconsherwoofestival leggiamo a una sola voce che #sherwoodfestivalsiamonoi: un noi che prende fiato da diverse voci, impossibili da semplificare. Vogliamo, anzi, dare spazio a questa coralità, per una città che merita molto di più di un solo momento estivo. Per questo, facciamo appello alla parte migliore di Padova per costruire un percorso collettivo verso il prossimo Sherwood Festival. Ci auguriamo che esso diventi, in questi mesi, uno spazio aperto che, attraverso la cultura, possa incarnare un processo di cambiamento concreto. Perchè diritto alla città non è mai diritto alla città che esiste, ma è diritto alla sua trasformazione. Perché siamo certi che Padova possa essere una luogo aperto, interculturale e non impaurito dalla barzelletta dell'invasione che circola in questi giorni.
#sherwoodfestivalsiamonoi
A proposito, apprendiamo scrivendo queste righe che la validità del progetto sociale di Sherwood Festival è riconosciuta anche dal sindaco Massimo Bitonci, il quale propone un tavolo con l'organizzazione. Scrive su Facebook: “Sediamoci a un tavolo e troviamo la soluzione, non escludiamo alcuna possibilità".
Per noi la soluzione c'è già: Sherwood Festival 2015, Park Nord Stadio Euganeo, tra i mesi di giugno e luglio.
Quando Bitonci vorrà conoscere nel dettaglio la nostra idea di festival saremo disponibili a spiegarglielo. Nel frattempo, continuiamo in tante e tanti a prendere voce per rivendicare il diritto alla città e tutelare gli spazi di libertà che abbiamo costruito in questi anni a Padova, parlando a tante e tanti di altri territori.
To be continued...
Domani la terza nota.