L'incursione di Let's Queer alla settima edizione del festival bolognese dedicato al genere ed al suo attraversamento

Colpo di grazia al gender bender

Utente: gastrika
30 / 10 / 2009

Un piede (di donna?) con unghie smaltate rosa fluo spunta da un kimono bianco da karate: è l'immagine scelta per accompagnare “colpo di grazia”, la suggestione che segnerà la settima edizione del Gender Bender Festival, al via il 3 novembre a Bologna.

I percorsi proposti al pubbblico del festival che attraverseranno gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale, convergeranno col dichiarato intento di infrangere lo stereotipo della donna in vetrina, nella doppia ed aberrante connotazione di corpo mercificato e vittima senza parola.

Let's Queer non ha potuto sottrarsi alla sopracitata e sovraeccitante operazione di rottura con l'italianissima stigmatizzazione del femminile: venerdì 6 novembre contaminerà un angolo del Gender Bender, portando all'interno del festival la propria identificabile miscela di ludus&arte irriverenza&engagement.

Il salotto queer ospitato negli spazi underground di Arteria, proporrà nella prima parte della serata la proiezione dei cortometraggi della BADhOLE Video di Torino - l'h è scritta rigorosamente in piccolo perché è muta, si scrive all'inglese ma si legge alla piemontese: Badòle. Dietro questa sigla si è formato un gruppo di donne che nella vita fanno i lavori più disparati e che avendo un estremo bisogno di dar sfogo alla propria creatività, ma essendo pessime con il decoupage, sono diventate filmmaker part-time: usando il tono della commedia, producono cortometraggi caustici e ironici su diritti, lavoro e questione di genere.

Intervallata dal contributo chill out di DJ TRIPPY, la proiezione dei cortometraggi a firma BADhOLE sarà seguita da quella dei lavori di video art di KARIN ANDERSEN: il titolo della selezione, EVER CHANGING MOODS, delinea il tema dell'ibridazione da sempre al centro della produzione artistica della Andersen, declinato nei titoli in programma sul tema del genere e del suo attraversamento.

Ospite della sezione live sarà Lili Refrain, oneWomanGuitarBand romana le cui sperimentazione non riescono a prescindere da un' insana passione per il loop e per i naufragi sensoriali che ne derivano: sul palco di Arteria, porterà il suo secondo lavoro solista, “9”.

A mezzanotte – l'ora delle streghe – il party prenderà un'irrimediabile svolta elettronica: la consolle della sala blu avrà il privilegio di ospitare la divina KAPS affiancata dalle nostre (let's)queer LADYBIT&LEMP, mentre i suoni della sala rossa saranno affidati ad Automstaff e Modal nodes ad accompagnare l'evoluzione concreta di ADAMADAM, performance del collettivo GEOLOGIKA. Suoni e fisicità, rotture di genere e ricomposizioni di materici archetipi, sudore e terra cruda, dancefloor e cantieri performativi infestati, prenderanno pieno possesso degli spazi sotterranei fino alla chiusura del sabba.

H 19 :::QUEERZ CHILL OUT – aperitivo con DJ TRIPPY:::

H 20 ::: selezione di cortometraggi realizzati e prodotti da BADhOLE VIDEO

E' FEMMINA NO(miniDV, 17 min, 2006, fiction)

GUERRA E PACS

(miniDV, 6 min, 2006, fiction)

HO VISTO COSE

(miniDV, 2 min, 2007, documentario)

TUTTO SU MIA SORELLA

(miniDV , 3 min, 2005, documentario) :::

H 21.30 ::: EVER CHANGING MOODS : trasformismi / contaminazioni / attraversamenti - selezione di videoart di Karin Andersen :::

H 23 ::: LILI REFRAIN live concert :::

H 00/04 ::: geologika presenta ADAMADAMperformance concreta :::

H 00/04 ::: DJSET KAPS – special guest

LADYBIT VS LEMP – residentz let's queer:::

ingresso gratuito fino alle 23

dalle 23 ingresso 5 euro

ingresso con gender bender card 4 euro

www.myspace.com/letsqueer

Info: [email protected]