Da Bolzano a Rosarno: parte la “ca-radio-vana” di Gemini Network dell’Italia post (?) Covid

Dal 29 ottobre al 1°novembre: undici tappe per raccontare l’Italia del mutualismo e della solidarietà in diretta su www.gemininetwork.it

28 / 10 / 2022

Accesso ai diritti, solidarietà, mutualismo, antirazzismo: sono queste le parole chiave di caRadiovana, la carovana del network di radio indipendenti Gemini che ha come obiettivo quello di raccontare l’Italia nella fase della post pandemia.

Ma quale Italia? Quella della provincia, dei piccoli centri “periferici”, troppe volte estromessa dalla narrazione mainstream e a volte anche da quella indipendente. Il network di Gemini, al contrario, mette in rete molte radio indipendenti. Realtà che spesso lavorano nell’ombra, ma che allo stesso tempo hanno un impatto territoriale – e non solo – enorme.

Perché l’esigenza di una narrazione altra della fase pandemica?  Veniamo da due anni e mezzo molto complessi, la pandemia ha avuto un grande impatto sociale, ma soprattutto ha polarizzato e privato di ogni complessità la sfera narrativa a senso unico, convincendoci anche che il “ritorno alla normalità” fosse la panacea di tutti i mali. In questo contesto, una costellazione di realtà in tutto il Paese ha rappresentato un’anomalia, portando avanti, e forse ampliando, la propria capacità di intraprendere battaglie sociali e politiche di ampio respiro.

Perché la radio? Fare radio, per le realtà che hanno intrapreso questo percorso, è qualcosa che va oltre la comunicazione, è un modo di creare legami sociali e unire quella costellazione di anomalie che rappresenta il tessuto vivo di una società che sta cambiando velocemente.

CaRadiovana è quindi un viaggio fisico e virtuale, sulle frequenze online di Gemini. La carovana parte da Bolzano il 29 ottobre alle 12, con Bozen Solidale, prosegue alle 14 con il Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino di Schio (VI), alle 16 con l’associazione Camblanche di Alessandria e chiude la prima giornata alle 18 a Forlì, grazie alla trasmissione in diretta dalla sede di Forlì Citta Aperta

Il 30 ottobre si inizia alle 12 con l’associazione Il Pulmino Verde, che lavora tra l’area metropolitana di Torino e la Valsusa, e ci si dirige poi alle 14 a Saluzzo, sempre in Piemonte, con l’associazione Makala. Nel pomeriggio si scende verso il centro Italia, prima alle 16 a Pisa con lo sportello per migranti dell’associazione Africa Insieme e poi alle 18 a Ladispoli con Animo Onlus, che racconterà il progetto “Nessuno si salva da solo”.

Negli ultimi due giorni la carovana si sposta in Calabria. Il 31 ottobre a Cosenza, nella prima giornata calabrese organizzata da Radio Ciroma, Gemini Network incontrerà nel centro sociale S.P.Arrow di Rende, i movimenti protagonisti della mobilitazioni per la sanità pubblica e le associazioni che hanno animato la "Cosenza Solidale", la rete che ha sostenuto in maniera autonoma centinaia di famiglie in tutta l'area urbana bruzia nei mesi più difficili della pandemia. Si parlerà di sanità e salute, ma anche di cura e di mutuo soccorso. La giornata si concluderà con un momento di musica e socialità nell'Auditorium Popolare di Cosenza.

Il 1º novembre la carovana si sposterà nella piana di Gioia Tauro. La prima tappa sarà a San Ferdinando, per conoscere l'esperienza dell'ostello "Dambe So" - Casa della Dignità in lingua bambarà - dove da pochi mesi abitano alcuni braccianti stagionali. Progetto promosso, tra gli altri, da Mediterranean Hope ed SOS Rosarno. La giornata si concluderà nel ghetto di Taurianova per incontrare i braccianti agricoli e discutere insieme di caporalato, della filiera schiavista, delle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere i lavoratori agricoli migranti.