Hai paura del buio?

Un festival culturale itinerante. A Torino, Roma e Milano le tre date di questa bellissima iniziativa

29 / 8 / 2013

Ci sono alcune cose che rimanaranno per sempre nella lunga storia dello Sherwood Festival.

Una di queste è il Tora! Tora! Festival ideato e organizzato da Manuel Agnelli (Afterhours) e prodotto da Mescal che abbiamo avuto il piacere di ospitare nel 2001, 2002 e 2003.

Era un'idea nuova, forte, bella, che aveva riunito il meglio della scena musicale "alternativa" e indipendente di quegli anni e che ha dato la visibilità a tante band poco conosciute.
Ma che ha avuto soprattutto il merito di "smuovere le acque", di mettere insieme tanti artisti che hanno appoggiato questa idea dimostrando che esisteva una scena e un pubblico attento a questo panorama musicale.

Una proposta che nonostante le tante difficoltà aveva superato tutti gli ostacoli "burocratici" rimettendo al centro ciò che conta: la musica.

Manuel torna oggi dopo diversi anni, in questo tempo così difficile e di grandi cambiamenti, dimostrando che è ancora possibile fare delle cose, muoversi, non rimanere inermi di fronte al'impoverimento culturale e politico del nostro paese.

Hai paura del buio? è il suo nuovo progetto, un festival itinerante, questa volta non solo musicale, a cui è seguito il lancio di un manifesto che condiviamo pienamente.

Perchè sì, siamo convinti anche noi che ci sia bisogno di muoversi, perchè sappiamo che tutti noi che lavoriamo in questo mondo abbiamo delle responsabilità sulla cultura e sulla formazione, perchè la cultura è politica.

Sherwood Festival

Info utili:
Hai paura del buio? farà tappa a il 30 agosto a Torino al Traffic Festival c/o Officine Grandi Riparazioni - OGR  (ingresso gratuito), il 13 settembre a Roma e il 30 ottobre a Milano.

La pagina Fb del festival
Hai paura del buio? su XL di Repubblica

Il manifesto:

HAI PAURA DEL BUIO?

La gente ha paura perché non sa cosa aspettarsi dal futuro.

La paura ci ha diviso, ci immobilizza e ci tiene a casa.
Il vero male in questo momento è non fare niente, essere passivi
sperando che chiuderci nelle nostre tane e nei nostri circoli possa salvarci dai nostri incubi.

Noi vogliamo uscire, confrontarci, mischiarci, sporcarci e contaminarci.
Diventare dei bastardi e dei meticci.
Superare gli steccati che ci hanno diviso e ci hanno spento.
Perché nasca qualcosa di nuovo.
Perché nasca qualcosa.
Ci prendiamo le nostre responsabilità sulla cultura.
Sulla quale si fonda ogni azione dell'individuo nel corso della propria vita.

Prendiamo posizione e facciamo informazione, perché la cultura è il nostro modo di fare politica.
La cultura è politica.
Ci siamo scandalizzati per cose che abbiamo lasciato succedere.
Adesso vogliamo divertirci.
Ridare leggerezza alle azioni.
Riscoprire la bellezza.
La bellezza di vivere le cose, farle nascere.
Non subirle.

Tratto da: