Lello Voce lancia il sito dell’University of Utopia

«Se non cambiamo i linguaggi, come possiamo cambiare i nostri sogni? Come facciamo ad accompagnare la straordinaria trasformazione antropologica che sta sconvolgendo il mondo in questi anni?...

16 / 7 / 2013

 di Nicola Cecconi

«Se non cambiamo i linguaggi, come possiamo cambiare i nostri sogni? Come facciamo ad accompagnare la straordinaria trasformazione antropologica che sta sconvolgendo il mondo in questi anni? Dobbiamo diventare paradossalmente analfabeti». Gioca con la provocazione il poeta Lello Voce parlando di “Autoanalfabeta University of Utopia”, progetto culturale che trova spazio nella sezione produzioni del sito globalproject.info.

Comincia così per Voce e un gruppo di intellettuali nordestini un percorso online di liberazione condivisa dalle forme e dalle formule tradizionali con cui generalmente si trasmette la cultura, per andare oltre i libri, la parola scritta, la pagine fitte che in caratteri minuscoli allontanano i molti possibili fruitori del prodotto culturale.

«Abbiamo un’opportunità eccezionale: gli strumenti contemporanei offrono un’occasione, ma corriamo il pericolo di scendere rapidamente il declivio della semplificazione, uniformare tutto con una patina superficiale che scorre senza lasciare in profondità nulla. Vogliamo caricare online contenuti che vadano oltre i libri, senza prescindere da essi». La società dell’immagine chiede comunque il dazio alla parola per rimanere al centro della comunicazione contemporanea. Testi leggeri, ricchi di link e soprattutto video, foto, caricati online ammiccando all’immediatezza contemporanea.

«Non avremo un’uscita fissa, caricheremo il materiale in maniera abbastanza libera, ma continuativa», continua Voce, che sarà affiancato nel progetto dagli scrittori Massimo Rizzante, Gabriele Frasca e altri. «Partiamo con due videointerviste a Nanni Balestrini, ma anche la sponda del fumetto è al centro della nostra ricerca, con la partecipazione di Claudio Calia».

Oltre alle pagine nel sito la sponda e la diffusione avverranno attraverso i social, facebook già attivo e twitter in arrivo; le video interviste saranno raccolte anche attraverso skype, ma sarà ripresa anche la vecchia e buona news letter.