"Sorelle Mai" ( Fuori Concorso al Festival di Venezia 2010) nasce dall’esperienza di Marco Bellocchio
alla direzione dei corsi di "Fare Cinema a Bobbio", città in provincia
di Piacenza dove il regista è nato e dove nel 1965 gira la sua
folgorante opera d’esordio: "I pugni in tasca".
Articolato in sei episodi, il film narra le vicende della famiglia Mai,
concentrandosi sul rapporto tra Sara, giovane attrice in cerca di
successo, sua figlia Elena, bambina prima e poi adolescente, il fratello
Giorgio e le due zie.
Sullo sfondo la casa di famiglia di Bobbio, uno spazio evocativo in cui finiscono per intrecciarsi i destini di tutti.
L’intervista comincia parlando della nascita del suo film fino ad arrivare a parlare dell’attualità politica italiana.
Parliamo della nuova generazione di ragazzi e della loro voglia di riprendersi il futuro: "Se uno non si indigna accetta tutto!".
La riflessione si sposta poi alle mobilitazioni dei comitati cittadini, dei giovani, in Italia: " […] mi sembra che siano delle iniziative, delle scoperte assolutamente necessarie che vanno incoraggiate. Se i giovani rinsaldano, potenziano questo loro spirito di ribellione, di rifiuto delle ingiustizie, della corruzione - tutto ciò che noi vediamo essere orribile in questa società - è un punto di partenza molto positivo.
Chi sente questa indignazione non deve tradirla ma deve cercare di comunicarla."
Intervista a cura di: Carlo Vitelloni
Montaggio video: Francesco Palese
Riprese: Angela Boscaro
Realizzazione: Federica Pennelli
Supporto Tecnico: Barbaluca
Un ringraziamento speciale a Marco Rigamo per la preziosa consulenza cinematografica