Produzioni indipendenti a Nord-Est

Prove pratiche di indipendenza

Video-intervista con Solenn Le Marchand, sul set del nuovo film dei Grimoon

Utente: beat
4 / 8 / 2009

La sfida alla crisi economica e il tentativo di aggirare i tagli del governo ai danni dei lavoratori dello spettacolo, si praticano anche così.

Siamo sul set del nuovo film dei Grimoon, band di musica indie che ha fatto dell'autoproduzione un cavallo di battaglia. Dal Veneto, con sguardo allargato alla produzione europea e nord americana, Solenn Le Marchand e Alberto Stevanato lanciano la loro sfida condivisa alla precarietà e alla carenza di risorse per la cultura: lo fanno dalla co-housing in cui hanno scelto di vivere, nella campagna tra Venezia e Treviso. Qui si sviluppano progetti culturali, si partecipa a bandi europei per giovani artisti, si coltiva la terra e si vendono i prodotti a un Gruppo d'acquisto, si attivano laboratori di fattoria didattica, si organizzano serate e concerti e, se ciò non bastasse, si allestiscono set per girare un vero e proprio lungometraggio, in costume e a tema epico.

Ma com'è possibile, in epoca di crisi economica e pesanti tagli al Fus, perseguire questi intenti, che sfiorano l'utopia?
Niente di più concreto e reale, invece, come l'autoproduzione: un appello agli amici, che si mobilitano mettendo in campo le più svariate professionalità, ed ecco materializzarsi addetti alla pre-produzione e al fund raising, attori, pittori, costumisti, fonici, operatori, anche per il making-off. In una trentina rispondono all'appello, lavorando a titolo gratuito per un'intera, intensa, afosa settimana di fine luglio, che si ripeterà in settembre.

Le collaborazioni sono indicative del campo di azione dei Grimoon: dai Mariposa agli East Rodeo, dai Father Murphy ai Tre allegri ragazzi morti, in molti si spendono per sostenere la “scena”.

Ecco quindi realizzato il film, un viaggio epico-onirico tra la mitologia (riveduta e corretta) e la poetica del Cocteau dell'Orfeo, un inno alla fantasia salvifica, alla potenzialità della creazione artistica, temi privilegiati dai Grimoon anche nei loro testi, che si materializzano in uno sberleffo alla crisi ma soprattutto in humus vitale per una rete di artisti resistenti, provenienti per lo più dalla musica indipendente nostrana, in perpetuo, carsico fermento.

Il lavoro dei Grimoon sarà inoltre, di certo, fautore della realizzazione di un vero e proprio circuito che porterà alla distribuzione del film, nei primi mesi del 2010, assieme al loro prossimo, terzo album.
Produzione indipendente, off course.

Prove patiche di indipendenza - video intervista

Foto sul set del nuovo film dei Grimoon