Fonte: Il Manifesto 23.11.08

Re-Biennale al campo rom

23 / 11 / 2008

È entrato nel vivo questo fine settimana il laboratorio Re-biennale a Venezia, ovvero come recuperare (una parte) dei materiali della Biennale architettura per ricostruire qualcosa di nuovo per la città.

Organizzato da Asc (agenzia sociale per la casa), Casilino 900-Stalker, Geolika Collettiva, Sale, Exyzt, Millegomme, Collettivo Sotto tetto, 2012 Architecten, famiglia Bresci. Gli studenti che hanno aderito al laboratorio venerdì si sono presentati ai cancelli della Biennale per cominciare le ricognizioni e la mappatura dei materiali messi a disposizione per il recupero da alcuni padiglioni. I futuri architetti hanno anche incontrato alcuni dei referenti dei padiglioni espositori che hanno offerto materiali e che hanno illustrato le installazioni.

Insieme studenti e referenti hanno anche cominciato a discutere di come coordinare gli aspetti pratici e progettuali del riutilizzo dei materiali. Da domani fino a mercoledì i laboratori proseguiranno con 2012 Architecten. Martedì i primi lavori saranno presentati alla facoltà di architettura. Mentre giovedì mattina e venerdì assieme a Stalker sono previste le cosiddette «walk in progress», ovvero camminare come pratica estetica attraverso i luoghi delle trasformazioni urbane. Nel pomeriggio sono invece in programma gli incontri-seminari con Gisella Bassanini e Judith Revel, allo Iuav a Santa Marta.

Oggi, a dimostrazione di quanto la pratica non si discosti mai dalla teoria, il gruppo Stalker sarà impegnato a Roma nell'iniziativa chiamata «quando cadono i muri», una domenica a casa degli abitanti di Casilino 900.

Da mezzogiorno a mezzanotte si invita la cittadinanza al campo nomadi più grande di Roma.