Roma - Il Coordinamento CULTURA BENE COMUNE occupa l'Assessorato alla cultura

10 / 6 / 2011

il COORDINAMENTO CULTURA BENE COMUNE - formato da operatori culturali e artisti della scena contemporanea attivi nell' area metropolitana di Roma e nella Regione Lazio - OCCUPA L'ASSESSORATO alle POLITICHE CULTURALI del COMUNE di ROMA per protestare contro i clamorosi ritardi nei pagamenti da parte dell'amministrazione capitolina per le attività culturali svolte nel 2010, per  dimostrate la propria preoccupazione rispetto alle notizie dei tagli pesanti ai fondi destinati alla cultura nel bilancio 2011 del Comune di Roma, per denunciare l' assenza di politiche culturali da parte del comune di Roma.  -

COMUNICATO STAMPA

IL COORDINAMENTO CULTURA BENE COMUNE
OCCUPA L’ ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI del COMUNE DI ROMA PER DIRE

BASTA

AI RITARDI CLAMOROSI SUI PAGAMENTI DEL 2010.
Nel 2010, 46 iniziative culturali sono state realizzate nei Municipi di Roma
attraverso i il bando pubblico del Comune di Roma per le attività nei Municipi.
Attualmente Il 60% delle Associazioni che hanno realizzato gli eventi che hanno visto la partecipazione di migliaia di spettatori non ha ancora ottenuto il pagamento.
L ' amministrazione capitolina non tutela e non garantisce i suoi cittadini e le realtà produttive romane, di fronte al clamoroso blocco dei pagamenti per i progetti culturali già realizzati nel 2010.


ALLE PROMESSE NON MANTENUTE
L’assessore Dino Gasperini ha dichiarato pubblicamente in 2 incontri avuti con gli operatori culturali e nel dibattito pubblico del 20 aprile presso il Teatro India che avrebbe risolto tutti i pagamenti entro maggio 2011. Ha dichiarato di voler creare un tavolo programmatico con gli operatori culturali per la pianificazione delle politiche culturali capitoline. Ha dichiarato di voler dare molta importanza al lavoro culturale nelle periferie, Ha dichiarato di lavorare per promuovere l’adeguamento dello standard romano a querllo delle capitali culturali europee.

AI TAGLI AL BILANCIO CITTADINO
L' amministrazione capitolina ha dimezzato i fondi per le manifestazioni culturali diffuse per la città, impoverendo i finanziamenti ai Municipi e i progetti destnati alle periferie. Un taglio di circa 9,5 milioni di euro, a favore dell'accentramento delle risorse disponibili verso settori storici, ma sicuramente meno aperti alla sperimentazioni e a un discorso reale sull'accessibilità dei prezzi.. I tagli indiscriminati al settore culturale, ricadono su centinaia di operatori, causando la crisi dell’offerta artistica nella metropoli di Roma.


ALL' ASSENZA DELLE POLITICHE CULTURALI

L incertezza e precarietà sulle politiche culturali del 2011, l’ assenza di una pianificazione che integri tutte le realtà produttive e associative artistiche romane nel confronto con un sistema culturale dinamico.

CHIEDIAMO ALL’ ASSESSORE alle POLITICHE CULTURALI DEL COMUNE DI ROMA

UN IMPEGNO IMMEDIATO RIGUARDO AL PAGAMENTO per le attività gia svolte

TRASPARENZA E CONCRETA PROGETTUALITA' SULLA NOSTRA CAPITALE
per aprire un confronto reale tra gli Enti Pubblici e le strutture produttive sulle politiche culturali in atto

Un SOSTEGNO VERO alla cultura, rispettando gli impegni presi nelle tempistiche di erogazione

QUESTA AZIONE RAPPRESENTA UNA TAPPA NEL PERCORSO  P DEL COORDINAMENTO CULTURA BENE COMUNE PER COSTRUIRE E DELINEARE , PARTENDO DALLE DIFFICOLTÀ DEL PRESENTE, UNA PIATTAFORMA PROGETTUALE E  UN SISTEMA CHE POSSA ESSERE UN REALE MODELLO DI SVILUPPO PER LE ATTIVITÀ CULTURALI CONTEMPORANEE

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ARTICOLI

Repubblica

Corriere della Sera

Paese Sera

OCCUPAZIONE dell' ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI ROMA