Il dibattito su Genova, dieci anni dopo, è un incrocio di voci e punti di vista che convergono su un punto: quella del luglio del 2001 è stata una straordinaria esperienza di movimento e nel movimento, brutalmente affrontata da un potere che ha mostrato tutta la sua propensione a cancellare nel sangue ogni forma di dissenso “costituente”. L’Alternativa ad un modello sociale che ormai produce solo crisi, è nata, secondo tutti gli interlocutori, proprio lì. E lì risiedono anche i problemi di un rapporto che non si è potuto, per volontà, errore o impossibilità, tra i movimenti che sono anche la concretizzazione della fritica alle forme della politica e della rappresentanza, e la forma partito, che per quanto innovativa, se non si mette in discussione radicalmente tende a subordinare le spinte ed il protagonismo sociale.
Ma oggi, a dieci anni di distanza, che cosa
ci spiega Genova per ciò che dovremo tutti affrontare nel prossimo periodo?
Quale strada intraprendere perché il vento del cambiamento, che porta l’aria densa di lacrimogeni di Genova come della Val di Susa, non venga soffocato dalla calma piatta dell’ineluttabilità del capitalismo della crisi come unica forma possibile del vivere sociale?
A questo ed ad altro le voci diverse di questo dibattito hanno provato a rispondere.
Con Genova nel cuore, oltre che nella mente.
Introduzione di Vilma Mazza
Luca Casarini
Marco Bersani
Luca Casarini introduce Raffaella Bolini
Raffaella Bolini - prima parte
Raffaella Bolini - seconda parte
Omid Firouzi - prima parte
Omid Firouzi - seconda parte
Luca Casarini introduce Patrizia Sentinelli
Patrizia Sentinelli
Luca Casarini introduce Nicola Fratoianni
Nicola Fratoianni
Michele de Palma - prima parte
Michele De Palma - seconda parte
Marco Bersani
Raffaella Bolini
Luca Casarini