Tra le principali attività della cooperativa anche l'assistenza alla popolazione rom la cui comunità è molto numerosa in Calabria.
Dalla Calabria alla Campania con la
storia di Lassad, cittadino nordafricano, oggi mediatore culturale e
protagonista da diversi anni delle esperienze di autorganizzazione
dei migranti in Campania. Lassad oggi lavora alla cooperativa Dedalus
che si occupa di mediazione culturale ed assistenza ai migranti. Ed
ancora Omar Ndiaye, oggi socio della cooperativa Casbah, senegalese.
Stazione Mediterraneo prosegue con tante altre storie che raccontano
l'accoglienza che hanno trovato nel nostro paese e come grazie alle
esperienze di cooperazione sociale siano riusciti ad esercitare una
fuga dalla condizione di emarginazione e privazione di diritti.
Sempre a Napoli il documentario ci racconta la bella storia
dell'AfroNapoli United, squadra di calcio dilettantistica fatta da
cittadini migranti in larga parte senza permesso di soggiorno e
giovani ragazzi della periferia napoletana, che si è affermata nel
campionato regionale AICS. Si passa a Roma con la storia di Laura
immigrata romena e la storia della cooperativa Cotrad. Napoli, Roma,
Crotone, storie di migranti e di un'altra accoglienza possibile. In
Italia non ci sono politiche di accoglienze degne di questa
definizione, le politiche sull'immigrazione da anni si basano sulla
repressione e la chiusura idee chiave della normativa di riferimento:
la legge Bossi-Fini. Gli uomini e le donne protagonisti di “Stazione
Mediterraneo” hanno trovato una alternativa possibile
all'accoglienza dei CARA e dei CIE.
“E' l'Itala nuova” come
la definisce Erri De Luca.