Trento - Orto sociale autogestito

Presentazione del progetto in condivisione con alcuni migranti richiedenti asilo

13 / 1 / 2012

Mercoledì scorso all'interno dell'Enolibreria da Jurka al Centro sociale Bruno è stato presentato il progetto dell'orto sociale autogestito.

Proposto da un gruppo di cittadini assieme ad alcuni giovani migranti fuggiti dalla Libia in guerra e attualmente richiedenti asilo, tenta di rispondere a diverse ed importanti esigenze che nella nostra società stanno piano piano maturando. L'orto sociale fa proprio il principio, per dirlo alla Vandana Shiva, di "ritorno alla terra", non per una visione pauperistica della società, ma per riappropriarsi di un modo ecologico di produrre e consumare e per rispondere alle logiche di coloro che realmente impoveriscono i territori con l'abuso di pesticidi e monoculture nell'agricoltura. L'orto invece può essere un momento di socializzazione dove apprendere il valore e la ricchezza della agricoltura biologica di montagna con un particolare valore aggiunto: essere solidali attraverso la conoscenza e la condivisione soprattutto con chi, oggi, rischia di diventare "clandestino"e vedersi tolta la possibilità di costruirsi un futuro dignitoso in Trentino e nel resto d'Italia.

L'orto infine può far vivere dei momenti piacevoli di socialità trascorrendo il tempo nel verde, lontano dal cemento e dal business in cui sono immerse le nostre città.

Per partecipare e conoscere le prossime assemblee del progetto si può contattare: [email protected]

* Immagine tratta da http://www.biennalespaziopubblico.it

Presentazione dell'orto sociale autogestito