27 maggio ore 20:45 presso Palazzo Bomben, via Cornarotta 7-9 Treviso

Treviso - Babele Ritrovata

lingue, parole, incontri nell’esperienza dei migranti a Treviso

8 / 5 / 2011

Venerdì 27 maggio alle ore 20.45

Spazi Bomben, Via Cornarotta 7-9 Treviso

Una serata per riflettere sulla lingua e sul suo ruolo in rapporto al vissuto migratorio, partendo dalla proiezione del cortometraggio “CIAO” di Pablo Pastor e Laia Abril, che documenta l’esperienza di una scuola di italiano per stranieri a Treviso.

La presenza dei migranti è una realtà con cui Treviso, assieme a molte altre città italiane, si confronta quotidianamente. Un’articolata rete di percorsi, rappresentazioni, relazioni e simboli attraversa la sua trama sociale e la rende città plurale, porosa, luogo di complesse aperture ed insenature sociali.

La lingua, forse più di ogni altro aspetto, mostra il carattere fluido delle identità culturali e i molteplici modi in cui si può articolare il senso dell’appartenenza. Nell’incontro fra persone di diversa provenienza, infatti, la lingua, si fa veicolo di riconoscimento, auto-definizione, comunicazione e conoscenza. Nelle politiche come nelle storie personali, essa può diventare strumento tanto di integrazione quanto di esclusione sociale. Questo è particolarmente vero nell’esperienza dei migranti che, con la loro scelta di partire, venire, andare o restare si fanno portatori del nuovo ed attori di cambiamento, ma sono soggetti – contemporaneamente -  ad uno spaesamento radicale, che spesso passa anche attraverso il “non parlare l’italiano”.

Che rapporto c’è, dunque, fra lingua ed integrazione?

Che peso ha la lingua nel progetto migratorio? E’ un mezzo, una risorsa, un dovere?

E come si intreccia l’apprendimento dell’italiano con il senso di identità che le persone custodiscono nelle parole, nelle sfumature, nella rassicurante competenza della propria lingua madre?

Per affermare il fatto che l’accesso alla lingua del Paese in cui si vive è un diritto fondamentale e può diventare un buon modo di incontrare l’Altro, da circa 3 anni è attiva a Treviso “Fuoriclasse. Scuola di italiano per il mondo”, con sede nella zona della stazione, presso la sede del sindacato ADL. Nella scuola operano più di 10 volontari, che tengono lezione tre volte a settimana per gli stranieri che chiedono di poter imparare la nostra lingua. Gli studenti della scuola, di tutte le età, vengono soprattutto dall’Africa Mediterranea e Sub-Sahariana, dall’Europa dell’Est, dallo Sri Lanka e dal Bangladesh, dal Sud America. La scuola offre anche la possibilità di prepararsi al  test di lingua italiana attualmente obbligatorio per ottenere la “carta di soggiorno”.

Nel corso del 2011 due film-maker, Pablo Pastor e Laia Abril, hanno deciso di documentare l’esperienza della scuola e di realizzare un documentario su di essa. Il prodotto finale del loro lavoro è stato però qualcosa di diverso rispetto ad un semplice reportage: “CIAO”, questo il titolo del cortometraggio, è infatti  un video molto intenso che - attraverso le vive parole degli alunni della scuola - riesce a raccontare gli stravolgimenti e le difficoltà che ogni storia di migrazione racchiude. Evidenziando i punti di forza e gli ostacoli del rapporto con la lingua italiana, esso evoca la radicalità del vissuto migratorio, che anche proprio nell’apprendimento linguistico esibisce tutta la propria complessità.

Il Cineforum Labirinto, in collaborazione con la scuola, propone dunque una serata per riflettere per conoscere i protagonisti del video e incontrare i due giovani registi. Per discutere attorno a questo tema sarà presente in sala il Prof. Gianfranco Bonesso, docente di antropologia presso l'Università Cà Foscari e responsabile del servizio immigrazione del comune di Venezia.

La discussione verterà attorno al tema della lingua e alla centralità che essa ricopre nella questione “integrazione”: come elemento identitario, dunque, ma anche come luogo di incontro tra culture e plasmazione reciproca di significati.

Parteciperà al dibattito anche Marie Lobe Gondo, proveniente dalla Costa d'Avorio: farà conoscere la propria esperienza, i suoi primi contatti con la realtà italiana e la sua attività come mediatrice culturale.

A seguire, il dibattito sarà aperto al pubblico al fine di generare una riflessione comune sull'argomento.

Ingresso gratuito ad offerta libera per sostenere la Scuola di italiano per il mondo.

Per informazioni

www.cineforumlabirinto.wordpress.com

[email protected] oppure la pagina di Fuoriclasse su Facebook

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