Venezia

Venezia - Cucinare in massima sicurezza

Libro e mostra a S.a.L.E.-Docks

16 / 10 / 2013

Allo spazio Sale Docks (Dorsoduro 265, Venezia), ex magazzini del sale di Venezia. Mercoledì 16 ottobre, h. 19.00

Sarà presente Matteo Guidi che dialogherà con con Giulia Girardello (curatrice indipendente) e Marco Rigamo (redazione Global Project). Modera Marco Baravalle (Sale Docks).

CUCINARE IN MASSIMA SICUREZZA
opening mercoledì 16 ottobre 2013 presso Sale Docks, Venezia.
Una mostra di disegni di Mario Trudu a cura di Gino Gianuizzi
Un libro a cura di Matteo Guidi edito da Stampa Alternativa / Nuovi Equilibri 2013

Una mostra itinerante che raccoglie le illustrazioni originali riprodotte nel libro "Cucinare in massima sicurezza" che nasce dalla volontà di presentare il libro anche fuori dal circuito delle librerie, per dare visibilità alle doti nascoste dalle mura delle carceri. L’esposizione nel corso del 2013 ha toccato 7 città italiane - Trieste, Milano, Firenze, Torino, Roma, Napoli e Rovereto - e mercoledì 16 sarà presentata a Venezia presso gli spazi di Sale Docks, Dorsoduro 265.

Il libro, ideato e scritto con persone detenute nelle sezioni di Alta Sicurezza delle carceri italiane, e i disegni che illustrano ricette e utensili, spiegano i metodi usati nelle celle per cucinare con le poche risorse disponibili. In ogni ricetta, prima ancora della lista degli ingredienti, c’è quella degli strumenti per realizzarla. Utensili da cucina che diventano il filo conduttore dell’intero lavoro, dove si descrive sia la loro costruzione che l’utilizzo. Oggetti semplici, che acquistano nuovo valore: un manico di scopa diventa un matterello, i lacci delle scarpe legano la pancetta arrotolata per la stagionatura, il televisore facilita la lievitazione del pane o della pizza, l’armadietto o lo sgabello sono trasformati in un buon forno. Nella cornice della cucina il libro e la mostra rileggono le difficoltà della vita da reclusi, ma anche le capacità e l’impegno spesi per migliorare la scoraggiante esperienza della detenzione, se non altrove, almeno a tavola.

Matteo Guidi, curatore del libro, è un artista con una formazione in comunicazione visiva ed etno-antropologia che focalizza la sua ricerca sulle azioni pratiche quotidiane osservate in situazioni di forzata esclusione sociale e in ambienti caratterizzati da alti livelli di controllo sulla persona. I disegni del libro in mostra, sono realizzati a penna a sfera nera su carta da Mario Trudu, persona detenuta nella Casa di Reclusione di Spoleto. Mario Trudu, nato nel 1950 in Sardegna, prima della sua carcerazione era allevatore. Arrestato nel 1979, è detenuto da quasi 32 anni, interrotti da 10 mesi di latitanza.

La mostra raccoglie le tavole originali messe insieme da Gino Gianuizzi, curatore indipendente da sempre impegnato in progetti che indagano la questione dell’arte nel contesto pubblico.