Venezia - Dall'EXPO al MoSE, sommersi da cemento e corruzione

Giovedì 4 dicembre h21.00 al Laboratorio Occupato Morion una serata di approfondimento intorno al grande evento milanese e la sua vicinanza alla "vicenda MoSE".

28 / 11 / 2014

Cosa sta succedendo attorno al grande evento milanese?

Quali intrecci fra politica, affari e criminalità organizzata stanno emergendo dalle inchieste che hanno colpito il capoluogo lombardo?

Quali somiglianze con la "vicenda MoSE"?

Ne discuteremo con: 

Gianni Belloni - Coordinatore Osservatorio Ambiente e Legalità

Ernesto Milaesi - Giornalista

Sebastiano Canetta - Giornalista (in collegamento da Berlino)

Ripercorrendo le inchieste giudiziarie che investono il Nord del paese, affronteremo insieme agli autori la presenza delle mafie su tutto il territorio nazionale, come queste si intrecciano a doppio filo nella costruzioni dei grandi eventi e delle grandi opere.

Da Vicenza a Padova, da Milano a Venezia, fino a Trieste, significa da Mantovani spa a Maltauro, dalle sigle della Legacoop alle aziende edili della Compagnia delle Opere, passando per il Consorzio Venezia Nuova, intrecci nell'asse lombardo-veneto che costano milioni di euro.

Nemmeno il commissariamento del Comune di Venezia ha fermato i lavori del Mose e l'avvio dei lavori per lo sbarco dell'EXPO 2015 in laguna, con un Comitato Expo Venezia il cui staff parla da solo, come scrivono Ernesto Milanesi e Sebastiano Canetta nel Manifesto del 20 settembre 2014, "Matteo Zoppas di Confindustria presidente delegato con Roberto Crosta della Camera di commercio segretario operativo affiancato dall’ex assessore Piero Rosasalva. In cantiere «Aquae 2015» ovvero fiere, esposizioni, attività e convegni in programma da maggio a ottobre al Vega‐2 di Porto Marghera. Si tratta di un’area di 40 mila metri quadri e 20 milioni di investimento nel “nuovo waterfront” gestito da Condotte Immobiliare Spa, colossale contractor delle infrastrutture: controllato da Ferfina, è presieduto da Isabella Bruno Tolomei Frigerio, moglie di Duccio Astaldi. Il gruppo compare nei cantieri del Mose, della Tav, della metropolitana di Roma e in altre operazioni di project financing. Per ora sullo sfondo resta la «sinergia» con le tre grandi Fiere del Veneto, mentre la holding ha già incorporato Inso che è coinvolta nel ginepraio del Centro protonico all’interno del nuovo ospedale di Mestre.

Insomma, dietro le quinte della propaganda Expo 2015 spunta il solito «giro». "

Questi alcuni spunti della discussione che verrà affrontata giovedì 4 dicembre al Laboratorio Occupato Morion. 

Verso il primo maggio milanese 2015, per immaginare e costruire l'opposizione al grande evento EXPO.

Dalle 19.00 saremo aperti con la pizza del Forno Pachamama.

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4/12/2014 21:00 > 4/12/2014 23:00

Venezia - Chiuso padiglione EXPO

Venezia - Chiuso padiglione EXPO 2