Il 12 Aprile alle ore 20.00 nel Nuovo Cinema Aquila al Pigneto verrà presentato il film sull'occupazione di Via Volontè.

Via Volontè numero 9

Il film-doc è in concorso al Roma Indipendent Film Festival.

12 / 4 / 2010

Trailer del documentario "Via Volonté n.9" di Emilio Marrese e Rolando Ravello, prodotto da Fandango, con la regia di Lorenzo Scurati e le musiche di Alessandro Mannarino. Il doc racconta la vita all'interno di una casa occupata, da famiglie in prevalenza italiane, nella periferia di Roma. E' in concorso al Riff (Roma Independent Film Festival dall'8 al 16 aprile).  

Proiezione lunedi 12 aprile ore 20 al Nuovo Cinema Aquila di Roma.

Agostino e le case occupate storie vere tra film e teatro

Il suo volto è legato alle fiction più irrequiete della tv di questi anni: Pantani in Il Pirata, l' ispettore di polizia in La Nuova Squadra, il killer di Niente di personale per la serie Crimini 2 che andrà in onda il 16.   

Ma da più di un anno, Rolando Ravello, 40 anni, sta lavorando su "storie vere": con il giornalista Emilio Marrese indaga sui problemi delle famiglie che a Roma occupano le case. L' inchiesta è diventata un film-documentario, Via Volontè numero 9, prodotto da Fandango che l' 11 aprile verrà proiettato al Nuovo Cinema Aquila di Roma: una testimonianza, fatta col piglio della cronaca, di come vivono gli occupanti di una palazzina nella periferia nord di Roma. Storie di umanità, verità, dolore, emergenza che hanno trovato anche la strada del palcoscenico in uno spettacolo, Agostino, scritto da Massimiliano Bruno e interpretato dallo stesso Ravello dal 6 al 18 aprile al Piccolo Eliseo, sempre a Roma. «Agostino - spiega l' attore - è una persona reale. Un operaio di Roma che qualche anno fa entrò senza saperlo in una casa occupata dando una buona uscita a chi ci stava. Seninchè qualche mese dopo se la ritrova occupata da un' altra famiglia. Da lì per Agostino ha inizio una via crucis nel tentativo di riprendere possesso del proprio appartamento». La storia dello spettacolo è l' emblema del far west delle occupazioni. «Un mondo - dice Ravello - fatto di pellegrinaggi tra gli uffici, appostamenti e di famiglie che vivono come in uno stato provvisorio».

Una realtà pesante ma senza dati ufficiali che ne fotografino la gravità.

Dice Ravello che in scena dà voce a tutti i personaggi accompagnato dalle musiche di Alessandro Mannarino: «A Roma sono circa 2500 le persone che occupano stabili pubblici e privati in maniera organizzata, ma le famiglie in emergenza abitativa sono 50mila. 250mila le case vuote. A Milano si parla di 4mila occupanti, 3mila e 500 a Torino, circa 10mila di Palermo». A occupare, ci dice lo spettacolo, non sono disoccupati o emarginati, ma impiegati, insegnanti, operai proprio come Agostino: famiglie da 1200 euro al mese che governo e amministrazioni locali fingono di non vedere. - ANNA BANDETTINI

via volontè numero 9