Anomalia italia

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L’apprendistato teatrale del precario

L’apprendistato teatrale del precario

27 / 6 / 2011
Alla fine del Settecento l’attore entra con passo deciso nell’apprendistato del giovane borghese, che deve essere allenato alla mobilità delle gerarchie e dei ruoli di quella nuova società che matura all’interno dell’Ancien Régime e poi diverrà egemone con la Rivoluzione francese. Il Nipote di Rameau e il Paradosso dell’attore di Diderot e il Wilhelm ... »
Sucate, capitale del XXI secolo

Sucate, capitale del XXI secolo

21 / 6 / 2011
p { margin-bottom: 0.21cm; }Nessuno ha preso sul serio il circo di Pontida o quello, meno pittoresco, allestito il 18 a piazza del Popolo da Cisl e Uil, la grande coalizioni di quelli che vogliono salvare Berlusconi minacciandolo con richieste che lui stesso vorrebbe avanzare per trattenere il consenso: disimpegnarsi dalla Libia, abbassare le tasse, rilanciare i consumi, ... »
Screwing Berlusconi

Screwing Berlusconi

13 / 6 / 2011
Vi ricordate la copertina di The Economist, Berlusconi che ha fottuto un intero paese, The man who screwed an entire country, beh, adesso a essere fottuto da un intero paese è lui e tutta la sua senile corte, in testa quell’imbecille oracolare di Bossi, talmente imbecille da sputtanarsi con un invito al non voto proprio quando i suoi seguaci leghisti erano già accorsi a ... »
L’intenzione è quella

L’intenzione è quella

8 / 6 / 2011
Lo storico incontro di Arcore fra Berlusconi, Bossi e Tremonti si è chiuso, a quanto pare, con un nulla di fatto. Ne sono scaturite pensose dichiarazioni, tipo «E' programmata la riforma fiscale, poi vedremo cosa si potrà fare», meglio ancora «Noi vogliamo sempre farlo [il taglio delle aliquote], ma bisogna vedere se le condizioni ci consentiranno di farlo. L'intenzione ... »
Dove tutto è cominciato

Dove tutto è cominciato

31 / 5 / 2011
Una tramvata bestiale, una di quelle che dopo chi l’ha presa barcolla e ride stupidamente senza neppure rendersi conto, una di quella che fanno sghignazzare gli astanti come se avessero avuto parte nel fatto. Così il centro-destra sconfitto rovinosamente ai ballottaggi ciancia ancora di riflessione e di maggioranze coese, invita gli elettori ingrati a pregare e pentirsi, ... »
Il Sofitel di Berlusconi

Il Sofitel di Berlusconi

17 / 5 / 2011
E’ stato il Sofitel di Berlusconi, ma non ancora la piazza Tahrir delle opposizioni. Cerchiamo di capire, più ancora che di spiegare o pronosticare. Il Caro Leader è incappato in una rovinosa caduta, simile a quella di Dominique Strauss-Kahn alla suite 2806 del New York Sofitel Hotel. Stessa arroganza sessuale e finanziaria, stessa cieca fiducia nel potere incontrollato ... »
Barzellette seriose

Barzellette seriose

9 / 5 / 2011
Le barzellette berlusconiane in genere mirano a solleticare con sconcezze poco sofisticate l’immaginario pecoreccio degli ascoltatori, con cui il locutore si identifica esibendo un sovrappiù di potenza (virile e monetaria). Notevole invece che a volte sappia tenersi sul registro del reale, con una iper-identificazione che non passa attraverso l’ingenua identificazione del ... »
La guerra continua

La guerra continua

2 / 5 / 2011
Cominciò con una buffonata, la pugnalata alla schiena e qualche cadavere da portare al tavolo delle trattative di pace, la II guerra mondiale nel giugno 1940 –anche allora fu l’ora delle decisioni irrevocabile e la folla a piazza Venezia era irrefrenabile, come oggi applaudono alle barzellette berlusconiane– e fini in tragicommedia, con la dichiarazione di Badoglio ... »
Bonaccia italiana, tempeste mondiali

Bonaccia italiana, tempeste mondiali

26 / 4 / 2011
Una strana impressione. Che tutto nella politica italiana, al solito, resti in sostanza fermo, girando in tondo. Che nel contempo il potere personale di Berlusconi (non del centro-destra) sia sempre più isolato e asfittico. Il primo enunciato risulta di per sé evidente. Stallo dell’attività di governo, ridotto alla produzione di emendamenti su emendamenti per scongiurare ... »
Shut up!

Shut up!

In risposta a De Rita e Tremonti (e a Sacconi e Meloni)

18 / 4 / 2011
È proprio vero, l'Italia non è un paese che valorizza il merito. Come spiegare altrimenti il numero due del Cnr (Roberto De Mattei) e le sue boutade, come il prestigio del fondatore del Censis, il “sociologo” Giuseppe De Rita. Sul primo già molte penne hanno consumato i loro sforzi, sul secondo mi preme dire subito qualcosa, tanta è l'indignazione dopo aver letto ... »
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