Tunisia
Uniti per la libertà: report del primo giorno
Tunisi, 8 Aprile 2011
8 / 4 / 2011
Arrivato a Tunisi il gruppo dei 60 volontari italiani della carovana Uniti per la libertà coordinata dall'Ambasciata dei diritti Marche, Ya Basta e Centri Sociali delle Marche.Il gruppo è stato accolto dai volontari tunisini e dagli operatori della Mezza Luna Rossa cui sono stati consegnati i medicinali, strumentazioni mediche e alimenti per bambini arrivati in mattinata in ...
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La Carovana nel deserto
Profughi: dalle Marche al confine libico
7 / 4 / 2011
Dire,
gridare, manifestare contro i bombardamenti in Libia e schierarsi
idealmente con i rivoltosi in Maghreb e Mashreq è importante, cosi
come difendere i diritti dei migranti. Ma non è sufficiente: bisogna
costruire relazioni tra persone, movimenti e associazioni in tutta
l'area mediterranea per sostenere concretamente le spinte
democratiche che hanno mosso i paesi della ...
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Lampedusa - Intervista a Nabila Abid. Giornalista della Radio Nazionale Tunisia
In molti fuggono dal carcere certo. Ma perché arrestati dalla Polizia di Ben Alì.
1 / 4 / 2011
In Tunisia puoi finire in carcere senza fare nulla. Sono migliaia poi le
persone arrestate dalla Polizia di Ben Alì durante le rivolte che poi
sono fuggiti perché perseguitati, perché hanno visto i loro fratelli
morire.
in questa intervista Nabila Abid, della Radio Nazionale Tunisia ci
racconta la situazione dello stato sull’altra sponda del mediterraneo.Nelle stesse ...
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Dalla Tunisia all’Italia. L’accoglienza che non c’è
Estratto dell’intervista a un giovane ragazzo tunisino, raccolta dagli attivisti della campagna Welcome a Lampedusa
29 / 3 / 2011
Questo racconto descrive la
condizione delle miglia di migranti, perlopiù tunisini, che sono stati e
sono di fatto “detenuti” e confinati sull’isola di Lampedusa in
condizioni disumane, che nulla hanno a che fare con l’accoglienza e la
protezione che dovrebbe essere garantita ai profughi in fuga dalle
dittature e dalle guerre.
Abdel, volto giovane ...
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Uniti contro la crisi - Un progetto comune dall’Italia al Maghreb
Verso l’assemblea del 19 febbraio a Reggio Emilia - Uniti contro la crisi
17 / 2 / 2011
Quando abbiamo visto le immagini degli sbarchi a Lampedusa, insieme
all’indignazione per un decennio di politiche che in questo paese ancora
riescono a trasformare l’arrivo di qualche migliaio di persone in un
esodo biblico, il nostro sguardo è immediatamente andato alle piazze del
Maghreb e dell’Egitto. Mai come in questo momento possiamo guardare
agli approdi ...
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Sbarchi a Lampedusa - Il diritto di scegliere dove andare e dove restare
L’emergenza democrazia nel Maghreb e nel bacino orientale, ed il grande coraggio di voler cambiare
11 / 2 / 2011
Qualche migliaio di persone nelle ultime settimane, undici sbarchi solo
nella scorsa notte, zero accoglienza, un’infinità di proclami ed
allarmi; sono i numeri degli approdi sulle nostre coste in questi ultimi
giorni, i numeri di una vera e propria emergenza (non per gli arrivi ma
per le modalità di accoglienza) che va immediatamente risolta ma che
può aiutarci a ...
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No voi andare Italia in barca
27 / 1 / 2011
La foto è di Ainara Makalilo. Su Rebelion
potete vedere gli altri suoi scatti e leggere la preziosa analisi di
Alma Allende, in spagnolo. L'ha scattata martedì nella piazza della
kasbah di Tunisi, dove da ormai cinque giorni, ventiquattr'ore su
ventiquattro, i giovani delle regioni più povere del paese presidiano la
sede del governo per chiedere le dimissioni degli ...
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Parma - Libertà e giustizia per il popolo tunisino. La loro lotta è anche la nostra!
Mercoledì 19 gennaio alle ore 18 fiaccolata da Barriera Repubblica verso Piazza Garibaldi.
17 / 1 / 2011
Scendiamo in strada per manifestare
la nostra solidarietà al popolo tunisino insorto per abbattere il governo di
Ben Alì. Questa rivolta è stata scatenata dal gesto di Mohamed Bouazizi, nella
città di Sidi Bouzid, il giovane che si è dato fuoco per protestare contro la
polizia e il governo. Un gesto estremo di protesta e di ribellione, il gesto di
un giovane di 26 anni, ...
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Tunisia.exe
di Antonio Musella
10 / 1 / 2011
Quello che sta avvenendo
dall’altro lato del Mediterraneo, in particolar modo quello che avviene in Tunisia,
uno dei paesi del Maghreb in cui da alcune settimane si sta estendendo una
rivolta sociale, lascia davvero stupiti.La meraviglia non nasce certo
dalla crescente mobilitazione nata dopo la morte di Sidi Bouzid, fruttivendolo
a cui la polizia di Ben Alì aveva ...
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