Tunisia
Tunisia - Mobilitazioni sociali in aumento
Di Henda Chennaoui, originalmente pubblicato su Nawaat.org
9 / 1 / 2017
I più importanti episodi di contestazione nella Tunisia indipendente hanno avuto luogo in gennaio: lo sciopero generale del 1978, le rivolte del pane del 1984, l’inizio del movimento di Gafsa nel 2008, l’insurrezione che ha rovesciato Ben Ali nel 2011 e la fiammata di mobilitazioni del 2016. Dato che una delle motivazioni di questa tempistica può essere identificata ...
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Tunisia - La società civile in difesa dell’occupazione di Jemna
27 / 9 / 2016
Jemna è un villaggio situato nella regione di Kebili, nel sud della Tunisia. Da oltre cinque anni, gli abitanti hanno occupato un’oasi di palme da datteri situata in terre demaniali e costituito un’associazione per la gestione comunitaria dei terreni. Nonostante il successo sociale ed economico del progetto, lo stato ha rifiutato di riconoscergli uno statuto legale e il ...
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Inciucio alla tunisina
2 / 9 / 2016
Il 26 agosto 2016 la nuova formazione di governo detta di “unità nazionale”, guidata da Youssef Chahed, ha ottenuto il consenso del parlamento tunisino con con 167 voti a favore, 22 contrari e 6 astensioni. 23 deputati erano assenti (non ritenendo opportuno interrompere le vacanze estive neppure in tale congiuntura!).Esaminiamo le tappe che hanno portato alla costituzione ...
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Tunisia - Contestazioni contro la legge di riconciliazione mentre si prepara il governo di “unità nazionale”
19 / 7 / 2016
Venerdì 15 luglio la campagna Manich Msamah (Non Perdono) è tornata nell’Avenue Bourguiba di Tunisi per protestare contro la legge di riconciliazione, che permette ai funzionari di stato e agli uomini d’affari facenti parte della cricca vicina a Ben Ali di venire amnistiati da crimini economici e di corruzione, in cambio delle scuse e del versamento di una penale. Si ...
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Tunisia - E' ora di parlare di “denaro gratis”?
28 / 4 / 2016
“Esiste un estremismo di sinistra ancora più pericoloso dell’estremismo islamista. Combattiamo anche contro di esso.”Beji Caid Essebsi, presidente della repubblica tunisina, 28 gennaio 2016Dopo il picco delle rivolte e delle manifestazioni di gennaio, la Tunisia continua a caratterizzarsi per un elevato livello di conflittualità sociale, nuovamente sfociata in scontro ...
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Il male della banalità
2 / 2 / 2016
Riceviamo e pubblichiamo di seguito l'appello firmato da numerosi giornalisti e docenti in risposta all'editoriale su "La Stampa" lo scorso 10 gennaio intitolato “Da dove viene il branco di Colonia” di Maurizio Molinari, già corrispondente da Gerusalemme per tale testata e suo neo-direttore, oltre che autore del controverso instant book "Il Califfato del ...
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Cercando un'altra Tunisia
1 / 2 / 2016
Riceviamo e
pubblichiamo di seguito la lettera firmata da oltre 170 persone, tra cui
docenti, ricercatori, attivisti, studenti, cooperanti e semplici cittadini
italiani e tunisini in risposta all'articolo del giornalista Domenico Quirico
pubblicato su "La Stampa" lo scorso 28 gennaio dal titolo "Sulle montagne della Tunisia gli ex ragazzi della rivoluzione adesso sognano il ...
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Chiusi dentro – La Tunisia nell’era delle rivolte
Da Kasserine i disordini dilagano in tutto il Paese
25 / 1 / 2016
Il movimento di protesta in Tunisia si è evoluto molto rapidamente dalla pubblicazione dell’articolo precedente [1]. Iniziamo ricapitolando gli eventi. Dal 20 gennaio in poi un presidio permanente per il diritto al lavoro e allo sviluppo si è installato davanti alla sede del governatorato di Kasserine e gli scontri si sono susseguiti nel capoluogo e nella regione. Nel ...
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È ancora rivolta in Tunisia – Solidarietà alle lotte di Kasserine
20 / 1 / 2016
Kasserine, zona di frontiera al confine con l’Algeria, è notoriamente una delle regioni tunisine più emarginate dal punto di vista dello sviluppo economico e dei servizi sociali. La regione ha una lunga storia di opposizione al potere centrale, nel 1984 essa fu un punto nevralgico della Rivolta del Pane contro l’inizio dell’aggiustamento strutturale neoliberista. Nel ...
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Tunisia - Quinto anniversario sotto il giro di vite del “partito dell’ordine”
A cinque anni dalla rivolta a Sidi Bouzid il Governo tunisino continua il pugno di ferro contro chi dissente
18 / 12 / 2015
Come riportato due settimane fa il governo di grande coalizione tunisino, il suo braccio armato del Ministero degli Interni nonché alcuni settori del potere giudiziario, stanno utilizzando lo stato di emergenza – dichiarato per far fronte al terrorismo di destra – come pretesto per colpire nel mucchio. O meglio, per colpire soggetti a vario titolo scomodi in modo da ...
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