Lettera/diffida di lavoratori della Bnl alle organizzazioni sindacali

Utente: Radisol
30 / 11 / 2013

                                                                                                                                              Spett.le  CGIL

                                                                                                                                                              Corso d’Italia 25

00198 Roma

                                                                                                                                              Spett.le  CISL

                                                                                                                                                    Via Po n. 21

 00198 Roma

                                                                                                                                                Spett.le UGL

                                                                                                                Via Margutta 19

 00187 Roma

                                                                                                                                                Spett.le FABI

                                                                                                                  Via Tevere, 46

 00198 Roma

                                                                                                                                                 Spett.le UIL

                                                                                                                 Via Lucullo, 6

 00187  Roma

                                                                                                                                                 Spett.le DIRCREDITO

                                                                                                                Via Principe Amedeo 23

 00185  Roma

                                                                                                                                                     Spett.le SINFUB

                                                                                                               Via Cesare Balbo, 35

 00184  Roma

                                                                                                                                                      Spett.le  FALCRI

                                                                                                                                                                Viale Liegi 48/b

00198  Roma

Siamo un gruppo di lavoratori della BNL, di diversa esperienza, anzianità ed appartenenza sindacale,accomunati dalla legittima preoccupazione per quanto sta accadendo alla categoria e  dalla necessità di avere- come meglio  tenteremo di spiegare in seguito- un aperto confronto con le organizzazioni sindacali.

Autorevoli quotidiani e settimanali hanno dedicato  nei mesi scorsi e stanno dedicando in questi giorni  attenzione  alle complesse  problematiche del settore creditizio in Italia,in particolare alle  preoccupanti difficoltà-in parte esistenti già ben  prima dell'aggravarsi degli scenari economici internazionali- emerse in seguito alla crisi della zona euro ed alle politiche di austerità adottate nei maggiori paesi europei.

In tale contesto si inseriscono le recenti e meno recenti  gravi vicende che hanno interessato importanti istituti di credito nazionali(Monte dei Paschi di Siena,Unicredit),vicende che hanno  fatto emergere l'opaca  conduzione  delle aziende da parte di manager quasi sempre inetti ma con stipendi(e liquidazioni) da capogiro. Purtroppo, i tanti lavoratori che  operano nel settore sono stati gli unici a subire le drammatiche  conseguenze delle confuse  gestioni di coloro che hanno  guidato le principali banche italiane. Si può quindi affermare,senza timore di esagerare, che oggi il futuro dei bancari è  sempre più segnato dall'incertezza. Molte attività,infatti,sono state  portate all' esterno del mondo aziendale, e ciò ha comportato  una continua  riduzione dei livelli occupazionali. Questo fenomeno di progressiva  diminuzione dell'occupazione-di per sé già allarmante- si è accompagnato alla preoccupante e mortificante   perdita di  professionalità di gran parte del personale bancario: si è verificato,infatti, un depauperamento della cultura professionale principalmente  determinato  dalla  introduzione di processi  lavorativi  che hanno annullato di fatto la partecipazione creativa  del singolo lavoratore. L'ABI,con la disdetta del contratto collettivo nazionale, ha compiuto un arrogante  atto di sfida, allo scopo di imporre con forza uno schema autoritario di relazioni. D'altronde,la scelta dello "scontro" risponde pienamente alla logica miope dei vertici delle aziende bancarie,interessati unicamente alla conservazione dei loro benefit ed assai poco attenti ad indicare le linee di uno sviluppo possibile del settore.

La situazione della Banca Nazionale del Lavoro  va nel tempo assumendo  aspetti  che destano legittima preoccupazione nei lavoratori e nelle loro famiglie. La BNL, infatti, al pari di altre grandi banche, ha decisamente  imboccato la strada della riduzione dei costi del personale, attraverso la  cessione all' esterno delle attività e, a quanto sembrerebbe, anche delle risorse umane attualmente presenti in azienda. Noi dipendenti BNL sappiamo bene che il momento è denso di incognite, che le difficoltà sono rilevanti ed hanno molteplici cause, che la crisi economica non è stata superata, che il Paese  sta vivendo una  spaventevole fase di declino, ma tutto questo non può tacitare  la nostra  necessità di conoscere con chiarezza  quale futuro ci attende,quale sarà il nostro destino. I sindacati  ai quali siamo iscritti hanno il dovere non soltanto di chiamarci ad azioni di lotta(indispensabili per far sentire la voce dei lavoratori) ma anche, e soprattutto, di renderci partecipi delle scelte. Bisogna moltiplicare  le occasioni di incontro,di confronto, di analisi. I lavoratori devono essere ascoltati,non possono soltanto ascoltare. Occorre una forte spinta dal basso per superare le resistenze dell' ABI e della dirigenza BNL,ma questa spinta  sarà realmente incisiva soltanto se vi sarà la partecipazione più ampia da parte dei lavoratori, che,in questo momento, vogliono  soprattutto che le organizzazioni sindacali incalzino decisamente la parte datoriale,non lasciandole il benché minimo alibi. Sarebbe esiziale,a nostro avviso, qualunque forma  di" attendismo" sindacale,che,nei fatti,  significherebbe consegnare  l'iniziativa nelle mani dell'ABI.  Sarebbe cosa assai triste se,dopo anni di iscrizione,  dovessimo nutrire un sentimento di diffidenza nei confronti dei nostri sindacati, (già maturato in molti di noi), la cui funzione verrebbe totalmente meno se si riducesse a supina accettazione dell' esistente. Se non vi è e non vi sarà chiarezza tra sindacati e lavoratori,il rapporto si lacererà irrimediabilmente e le conseguenze sarebbero gravi per tutti.

Chiediamo  alle federazioni sindacali destinatarie di questa missiva di convocare "ad horas", tramite le competenti  strutture territoriali, assemblee dei lavoratori, al fine di  chiarire i nuovi scenari che si  vanno delineando. Una risposta tempestiva alla nostra richiesta  non può non rafforzare il sentimento di appartenenza e solidificare   il rapporto di rappresentanza.

Firmato

LAVORATORI BANCA NAZIONALE DEL LAVORO GRUPPO BNP PARIBAS