24N Trento - Striscioni calati dalle scuole

24 / 11 / 2012

Dopo la giornata di sciopero del 14 novembre in cui gli studenti medi sono stati protagonisti, qui a Trento, insieme agli studenti universitari, ai pochi lavoratori e ai molti precari manifestando contro le politiche di austerity  e ai nuovi tagli al mondo dell’istruzione. 

In queste settimane sono state lanciate innumerevoli assemblee allargate dove si è voluto portare avanti un discorso a difesa della cultura e del sapere per continuare un processo di lotta e cambiamento all'interno delle scuole.

Perché le scuole e le università devo esser pubbliche, laiche e aperte a tutti e tutte.

Perché non vogliamo l’aumento delle ore lavorative dei professoresse e dei professori che porterebbe, oltre a una diminuzione degli insegnanti, un aumento di stress e un abbassamento della qualità delle lezioni.

Perché vogliamo un welfare degno per riuscire a essere indipendenti dai genitori senza dover fare stage sottopagati e sfruttati o per arrivare a fine mese in tranquillità.

Perché l’istruzione non sia considerata solo una spesa, una voce in bilancio, ma la chiave per lo sviluppo di un Paese.

Per questo oggi da diversi istituti della città di Trento sono stati appesi degli striscioni in solidarietà ai professori che oggi sono scesi in piazza insieme a precari e a studenti per manifestare, a Roma, contro il nuovo ddl Profumo. Un gesto simbolico che rappresenta quanto gli studenti tengano ad una scuola di qualità e vuole essere un gesto per ribadire che la scuola è di chi la vive ogni giorno e non di chi comanda.

GIU' LE MANI DALLE SCUOLA PUBBLICA!!

Assemblea studenti Trento

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