Ancona - casa de' nialtri - Cittadini migliori di chi li governa

Comunicato di risposta alle dichiarazioni delle istituzioni

23 / 12 / 2013


Non è strumentalizzazione l’azione di mediazione, mutuo soccorso e difesa dei diritti di chi fino a oggi ha tentato un’interlocuzione con l’amministrazione e ha ricevuto nella migliore delle ipotesi, solo soluzioni parziali o addirittura imbarazzanti da parte di un’amministrazione che ha basato la propria campagna elettorale sul tema della partecipazione e della condivisione dei problemi con la cittadinanza.

Da tempo le madri con i bambini, coinvolte in prima persona, chiedono soluzioni dignitose alla precarietà delle loro giornate e le risposte che hanno ricevuto, spesso minacciose, hanno alimentato una diffidenza e timore nei confronti di quelli che dovrebbero essere i servizi posti a loro tutela.

L’interesse da parte dei servizi sociali, rivolto esclusivamente a voler tutelare gli obblighi dell’amministrazione nei confronti dei minori ospitati all’interno della struttura, rappresentano un’offesa alla dignità di quanti attendono da tempo risposte concrete e immediate su un tema di così primaria importanza come quello della casa.

Gli ospiti della “Casa de’ niantri” non accettano soluzioni basate sulla divisione di nuclei familiari né quella tra cittadini di “serie A” e “serie B”, nonostante comunicati su carta intestata del Comune di Ancona senza firma, fatti pervenire agli ospitati per convincerli a lasciare l’immobile.

I servizi sociali si sono dimostrati finora incapaci di ascoltare il problema nella sua complessità e interessati esclusivamente a proporre soluzioni tampone, che non si addicono a un progetto volto a creare un percorso di comunità dove si dialoga per trovare il benessere collettivo.

Respingiamo quindi con forza le accuse di strumentalizzazione rivolteci dall’amministrazione e ci assumiamo la responsabilità di creare la mediazione necessaria per addivenire a una situazione dignitosa per tutti “niantri”, donne, bambini e uomini.

Al contrario la risposta della città, del quartiere e delle associazioni è sorprendente, in una gara di solidarietà e partecipazione che ancora una volta evidenzia che i cittadini spesso sono migliori di chi li governa, capaci di proporre quella soluzione che l’amministrazione non è in grado di fornire.

Progetto Ancona Bene Comune, Gruppo consiliare SEL Ancona Bene Comune, Csa Asilo Politico, Gruppo Anarchico “Malatesta”, Associazione Consumatori Uniti Acu, Free Woman, SEL, PDCI, PRCI, Unione inquilini, Unione sindacati italiana USI-AIT.

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