Università

Bartleby si difende

Un centinaio di persone al presidio hanno impedito lo sgombero di Bartleby

29 / 6 / 2009

Sono circa un centinaio gli studenti e le studentesse che hanno risposto all'appello dello Spazio occupato Bartleby per difendere l'esperienza di Via Capo di Lucca 30.

Dalle 5.30 del mattino gli studenti e le studentesse sono nella strada fuori dalla palazzina e hanno allestito un punto per distribuire la colazione agli operai che dovrebbero fare i lavori nel cortile dello spazio, lavori presi a pretesto dall'Università per mettere sotto attacco Bartleby. Previsto anche un accompagnamento musicale con musica classica.

Durante il presidio è arrivato un responsabile della sicurezza dell'ateneo per verificare la presenza degli occupanti all'interno dello stabile che ha messo al corrente i vertici dell'Università della situazione di monitoraggio messa in campo questa mattina. Si attende ora cosa deciderà il Rettore: se permettere lo normale svolgimento dei lavori o intervenire in altro modo.

Ricordiamo che gli attivisti di Bartleby hanno più volte dichiarato la propria disponibilità a sospendere le iniziative culturali e politiche per permettere i lavori legati ai server contenuti in una porzione isolata dello stabile. Lavori che sono iniziati alcune settimane fa, ma che l' Università di Bologna ha sospeso chiedendo poi agli studenti di andarsene dallo spazio per permettere che questi avvenissero. Salvo poi recapitare alcuni provvedimenti disciplinari che chiedono la sospensione fino a un anno a quattro studenti e il risarcimento dei danni economici per l'impossibilità dei lavori.

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