Padova - Comunicato dei docenti sui fatti del 25 maggio

31 / 5 / 2011

In qualità di docenti universitari, impegnati nell’analisi critica della normativa che ha investito l’Università e nelle prolungate fasi della mobilitazione orientata a contrastare la cultura e la logica sottese alla recente riforma, esprimiamo profonda preoccupazione per l’avvio dell’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti alcuni studenti della nostra Università sottoposti a pesanti misure restrittive. Fatto salvo l’accertamento di eventuali responsabilità personali, sulla base dell’esperienza dei mesi passati, rifiutiamo la lettura dell’impegno militante degli studenti interessati dai provvedimenti come espressione di un estremismo che strumentalmente si sarebbe annidato in movimenti di massa, pur riconosciuti come legittimi, al fine di attivare forme di provocazione e innalzamento del livello dello scontro. Intendiamo invece testimoniare il carattere dell’impegno sostenuto dagli studenti in questione come orientato al confronto, alla partecipazione e alla promozione di un intenso dibattito interno alle mobilitazioni. Riteniamo particolarmente dannosa la deformazione operata da un impianto inquisitorio che, riproducendo vecchi schemi, disconosce la specificità della realtà e il livello del conflitto in atto. Auspichiamo l’immediata revoca delle ingiustificate misure restrittive.

Luca Basso

Pierpaolo Cesaroni

Sandro Chignola

Umberto Curi

Alisa Del Re

Annalisa Frisina

Francesca Helm

Giuseppe Mosconi

Santo Peli

Claudio Riva

Vincenzo Romania

Devi Sacchetto

Antonino Scalone

Francesca Vianello

Valter Zanin