Un parco pubblico di 8 mila metri quadrati nel cuore della città, un
bene di tutte e tutti rimasto chiuso per decenni, riaperto e restituito
alla città il 15 febbraio, è oggi in grave pericolo.
La richiesta di sequestro e lo sgombero sempre più imminente
dell’ex-distretto militare avrà come primo effetto la chiusura del parco
intitolato nelle scorse settimane a Andrea Gallo, il prete della
Comunità genovese di San Benedetto al Porto da sempre schierato con gli
ultimi.
Per questo il Municipio dei Beni Comuni, insieme alle centinaia di
cittadine e cittadini del quartiere e di tutta la città, lanciano la
campagna: “adotta un albero e difendilo”. Già in tante e tanti hanno
scelto in questi giorni di farsi fotografare con il proprio albero
adottato, perchè in gioco è l’idea stessa di città. L’alternativa è
netta: da una parte un parco verde pubblico e accessibile, dall’altro un
progetto che ha come obiettivo la sua cementificazione e la sua
trasformazione in verde privato per alcune residenze di lusso.
Il Parco Andrea Gallo è un luogo di incontro, è un polmone verde in
città che migliora la qualità della nostra vita, è uno spazio aperto che
concretizza l’idea di una cittadinanza attiva che si prende cura dei
beni comuni.
Questa grande area verde è pubblica e tale deve rimanere: il parco è
oggi una realtà aperta e quotidianamente frequentata. Per queste ragioni
siamo convinti che debba essere difesa.
“Io sto con gli alberi” non è solamente uno slogan, ma è una pratica
individuale e collettiva. Salvare il parco Andrea Gallo è possibile, se
tutte e tutti lo sentiranno come un patrimonio collettivo da difendere.
Il tempo è poco e gli interessi in gioco sono molti. Ma le radici sono solide e i rami vanno diritti verso il cielo.
Municipio dei Beni Comuni
Pisa. Io sto con gli alberi. Difendi il Parco Andrea Gallo
5 / 3 / 2014