Rimini - Preoccupazione dell'Anpi per la solidarietà data a Forza Nuova dal presidente della Giovane Italia

Preoccupazione dell'Anpi Rimini per la solidarietà data a Forza Nuova dal presidente della Giovane Italia dopo l'odg approvato in consiglio comunale: « i responsabili politici del centro destra riminese prendano le distanze»

30 / 1 / 2012

Leggiamo con grande preoccupazione la solidarietà offerta dal presidente di Giovane Italia Rimini Alessandro Pracucci a Forza Nuova Rimini. Il leader del movimento giovanile del Popolo delle libertà - alla vigilia della giornata della Memoria delle vittime del nazifascismo - sostiene e solidarizza con un gruppo politico che per suo dna rimane estraneo alla democrazia e che nella nostra provincia ha dato vita a più di un episodio di violenza fisica culminato con il tentativo di assalto incendiario ad un centro sociale, sventato all'ultimo secondo dal pronto intervento dell'arma dei Carabinieri e per il quale vi sono state condanne fino al secondo grado.  Pracucci intervenendo contro un odg del consiglio comunale ove si deplorano appunto questi atti terroristici avvenuti da noi, dice di Forza Nuova Rimini che è stata «azzerata dal tribunale», come se i gesti che hanno portato i suoi iscritti a giudizio facciano parte di una normale dialettica politica e non siano, come dimostrato in due gradi di giudizio, atti criminali.

La storia ce l'ha insegnato, anche i più piccoli rigurgiti neofascisti non possono essere tollerati, ne andrebbe dell'ordine democratico e civile del nostro paese. L'Anpi ringrazia il consiglio comunale di Rimini per questo atto di responsabilità e civiltà e si augura che i responsabili politici del centro destra riminese, (i quali hanno dato atto del loro antifascismo presenziando alle date simbolo della nostra democrazia e difendendo pubblicamente i valori democratici del 25 aprile), possano prendere le distanze da questo comunicato e dal suo estensore che offende non solo le vittime di 70 anni fa, ma anche le vittime odierne del neofascismo italiano.

Concedere qualsiasi tipo di spazio, a chi per sua espressa volontà ideologica, lo vorrebbe negare agli altri non è atto di libertà democratica. Per questo ci auspichiamo che la migliore risposta contro questi movimenti sia, da un lato, l'indifferenza nei confronti della loro politica e cultura e, dall'altro, la fermezza di risposta democratica rispetto al fatto che essi rappresentino solo disvalori.

Anpi Rimini