S. Elena – ASC (Bassa padovana) e ADL ottengono un’altra proroga per Karima

12 / 3 / 2014

Lunedì 10 marzo le famiglie aderenti ad ASC Bassa Padovana e gli attivisti dell’ADL COBAS sono di nuovo intervenuti per bloccare lo sfratto esecutivo, al secondo accesso, di una famiglia originaria del Marocco, formata da Karima con i suoi quattro figli, di cui tre minorenni.

Una situazione identica a quella di altre centinaia di casi distribuiti nel territorio della bassa padovana: la perdita del lavoro, l’impossibilità di pagare l’affitto e addirittura il riscaldamento, la totale incapacità delle istituzioni di proporre qualsiasi tipo di soluzione, sindaci che, in mancanza di alloggi pubblici disponibili, in particolare nei piccoli comuni, non osano intervenire nei confronti dei privati.

Il 14 gennaio scorso era stato ottenuto un primo rinvio. Dopo alcuni contatti avuti con l’amministrazione comunale di S. Elena, al fine di ricercare una soluzione dignitosa per Karima e la sua famiglia, erano emerse alcune possibili soluzioni che richiedevano, però, ancora un po’ di tempo per verificarne la concreta fattibilità.

Per tale motivo, come ASC e ADL, avevamo chiesto al Sindaco di intervenire nei confronti del proprietario dell’immobile e dell’Ufficiale Giudiziario, affinché si acconsentisse ad una proroga dello sfratto fino a metà giugno, per permettere di portare a termine l’anno scolastico ai figli di Karima e, nel frattempo, definire la soluzione migliore da percorrere.

Un intervento, quello dell’amministrazione di S. Elena, alquanto intempestivo poiché solo venerdì scorso ha inviato un fax per chiedere la proroga dello sfratto. Tant’è che l’Ufficiale Giudiziario con avvocati al seguito, sono arrivati questa mattina con tutta l’intenzione di eseguire lo sloggio, sulla base della categorica volontà del proprietario.

La presenza e la determinazione di oltre venti persone tra le famiglie solidali aderenti ad ASC e degli attivisti dell’ADL, ha scongiurato quella che avrebbe potuto essere una vera tragedia per questa famiglia, già colpita dalla crisi, ed ha prodotto un ulteriore rinvio al 13 giugno 2014.

Con l’iniziativa di questa mattina abbiamo voluto ribadire che non è tollerabile che le famiglie finiscano per strada o che debbano vivere con la paura che questo accada. Si è voluto sottolineare, ancora una volta, che finché le istituzioni e le amministrazioni si rivelano incapaci o prive di una reale volontà di ricercare delle soluzioni adeguate, in assenza di una politica abitativa in grado di rispondere alla contingenza di una crisi che colpisce duramente sempre più persone, è necessario ed urgente un intervento da parte delle istituzioni attraverso il BLOCCO GENERALIZZATO DEGLI SFRATTI.

ORGANIZZANDOSI INSIEME È POSSIBILE RESISTERE AGLI SFRATTI.

MORATORIA SUBITO, LA CASA E’ UN DIRITTO!

S. Elena (PD), 10 marzo 2014

ASC Bassa PD – ADL COBAS