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Intorno a mezzogiorno attivisti ed attiviste dei Centri Sociali del Nordest si sono recati dinanzi alla sede del Consolato tedesco a Venezia per denunciare i comportamenti repressivi e violenti che la polizia tedesca ha assunto nei confronti delle migliaia di attiviste ed attivisti che si stanno radunando in questi ultimi giorni nella città di Amburgo per protestare contro il G20.
Solo di qualche giorno fa la notizia dello sgombero violentissimo del Campeggio Anticapitalista situato nel parco di Entenwerdere, durante il quale una giovane ragazza è rimasta gravemente ferita dalle forze dell’ordine, e si trova ancora oggi in terapia intensiva.
Le attiviste e gli attivisti italiani hanno accolto l’invito alla mobilitazione proveniente dai movimenti tedeschi e hanno quindi montato delle tende di fronte alla porta della sede consolare - unendosi così a tutte e tutti coloro che rivendicano il diritto di riunione e di manifestazione negato nelle ultime settimane. Inoltre è stato srotolato uno striscione che riportava le seguenti parole "They want Hamburg without democracy, We want Hamburg without G20 - STOP REPRESSION!"
Sono previste per domani le partenze verso la città di Amburgo - pesantemente militarizzata - per prendere parte alle diverse azioni e manifestazioni di contestazione al summit organizzate a livello internazionale da movimenti che rivendicano la battaglia per la democrazia ed i diritti umani, per la pace e una sostenibilità ecologica, contro austerity e neoliberismo, e che rifiutano razzismo e sessismo. Movimenti che non stanno arretrando di fronte alla repressione messa in atto in questi ultimi giorni e che rilanciano determinati la volontà di poter esprimere il proprio dissenso ai Venti e di poter organizzare luoghi di riunione e ritrovo “se non ci sarà un campeggio ufficiale, monteremo le tende in tutta la citta!”.