Davos - Femen in azione

O noi o loro!

27 / 1 / 2013

Nuova azione del gruppo Femen a Davos, dopo quella portata avanti lo scorso anno sempre a Davos in occasione del Forum sull'economia. Il gruppo Femen poche tempo fa era stato al centro dell'attenzione per una protesta simile inscenata in Piazza San Pietro a Roma.

Il gruppo delle femministe ha protestato a seno nudo con fumogeni neri e rosa cercando di andare oltre le transenne del Centri Congressi di Davos. Sul loro corpo hanno scritto “Sos Davos” ed altri slogan. Sono state ovviamente fermate ed identificate.

Alle tre attiviste, l'ucraina Inna Shevchenko, le francesi Elvire Duvelle-Charles e Pauline Hillier, è stato poi notificato un divieto di permanenza a Davos fino alla conclusione del Forum.
instruction.

Nel sito femen.org si leggono i motivi della protesta che riportiamo di seguito.


Le Sexestremist di Femen mandano un SOS ai congiurati che si ritrovano a Davos, a nome di tutte le donne del mondo.

Le attiviste arrrivate ai cancelli del Forum hanno accesso dei fumogeni neri.

La protesta dal titolo “povere perchè donne” si concentra su uno dei titoli dell'incontro di Davos ovvero “Le donne e l'economia” .

Femen ha voluto far sentire la propria voce contro la falsa retorica dei “padroni del mondo” che hanno definito il ruolo delle donne nell'economia globale: un ruolo di lavoro gratuito, ispirato dalla logica della creazione di profitti, un ruolo di creature senza voce e docili, un ruolo di schiave sessuali. Discutendo il ruolo delle donne tra caviale e champagne, i delegati preferiscono non parlare del fatto che nel ventunesimo secolo le donne sono le persone più povere, più prive di potere e d'educazione. Infelici e depresse sono l'oggetto delle più specifiche forme di violenza da quella politica a quella economica, da quella religiosa a quella sessuale. I colpi contro una giovane attivista pachistana da parte dei talebani, le Pussy Riot in carcere, una sorte di “epidemia” di stupri fatte da gang in India e Tunisia, l'uccisione delle attiviste curde a Parigi, l'espansione delle zone d'influenza della Sharia ed altri casi meno noti ma quotidiani di barbarie praticati dall'elite del mondo con grande indifferenza ed in più alcuni clienti di questi crimini sono ospiti d'onore al “Forum di Davos 2013”.

Femen richiede che gli sghignazzanti milionari e i loro lacchè politici smettano pubblicamente di simulare il destino delle donne e con onestà ammettano che la nostra povertà e sofferenza è una condizione delle loro ipoteche e della loro prosperità.

Femen fa appello per una reale ridistribuzione del potere, del reddito tra uomini e donne.

Altrimenti - o voi o noi!

Gallery

Femen - Azione a Davos