Nuove tecnologie nell'ambito delle arti visive e sonore. Partecipazione, nuovi modelli di produzione e diffusione. Interazione con l'ambiente e con le persone. Questi i nodi principali dell'esperienza di Imago Festival, che torna per il secondo anno il 16 e il 17 maggio al TPO di Bologna, con un concept legato allo studio del “corpo” e una novità importante: un mese di workshop che contribuiranno a creare il tessuto stesso dell'evento.
Quattro laboratori che svilupperanno il tema concettuale del corpo e, in particolare, delle sue potenzialità espressive, in relazione alle connessioni, espansioni e aberrazioni che il massiccio utilizzo delle nuove tecnologie comporta.
Visual Mapping 3D, fotografia, making (scenografia) e danza saranno le quattro discipline su cui si terrà l'attività di formazione, che sarà curata da realtà accreditate del settore come Apparati Effimeri, MakeInBo,Leggere Strutture e i professionisti Mauro Marotta e Alex Lorenzini.
L'idea nasce per valorizzare e connettere i nodi di una rete cittadina di produzione artistica, ma anche per provare a lavorare collettivamente nell'elaborazione di un discorso attorno al concept del festival. Tutti i workshop avranno un'applicazione immediata nell'allestimento artistico multimediale dell'evento e nella creazione di un vero e proprio ambiente scenico e interattivo con cui i dieci musicisti che parteciperanno a IMAGO dovranno interagire.
I corsi sono a sottoscrizione e partiranno dal 1 aprile per concludersi durante il festival.
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