Buona Pasqua

Alfonso Mandia

24 / 4 / 2011

Sta diventando inesorabilmente triste e desolante, vivere in questo paese. L’ultima trovata di questo governo di mafiosi e piduisti per scipparci via i referendum e continuare a stendere indisturbati i tappetti rossi ai signori della finanza e del padronato è soltanto il naturale effetto di una classe politica che, tutta, a prescindere da colori, bandiere e tessere, continua a gestire bellamente i propri affari economici e personali in tutta tranquillità e dormendoci anche su bene la notte. Ormai vaccinati anche dagli effetti dalle oceaniche manifestazioni di massa che hanno visto scendere in piazza milioni di persone, in questi mesi, vanno avanti imperterriti con il loro circo Barnum a botte di ipocrisia, chiacchiere che si perdono al vento, balbettamenti vergognosi che dovrebbero far ridere anche i più stupidi dei polli. Ogni volta che vedo in televisione uno di questi esimi signori che ci governano, che siano del governo, o della cosiddetta opposizione, mi chiedo da quale posizione morale si permettono di fare certe filippiche. Quando vedo un Nichi Vendola, mio eroe ai tempi dell’adolescenza, star lì con la lingua spalmata al suolo in attesa che i signori del Pd gli concedano la grazia di un’alleanza che non si sognano di fare neanche per errore o distrazione, quando ascolto un Bersani o un Di Pietro che si indignano per questo o quel provvedimento del nano barzellettiere e mi chiedo dov’erano quando il proprietario dell’ottanta per cento dei mezzi di comunicazione e informazione andava avanti indisturbato nella costruzione del proprio sultanato senza che a nessuno venisse in mente di metter mano ad uno straccio di legge sul conflitto di interessi,quando penso ai movimenti di lotta, che a leggerne le imprese dai giornali paiono essere rivoluzionari che lottano per un mondo migliore ma che poi, all’interno, funzionano secondo i più biechi meccanismi di potere che a parole dicono di combattere, gerarchie monolitiche composte da capo, colonnelli, caporali, soldati semplici e quelli che non contano un cazzo, sempre più prepotente cresce in me la sensazione che l’unica possibilità di salvezza stia nello scoppio di vere e proprie rivolte per il pane.

Questo paese deve crollare su se stesso, ognuno di noi deve perdere tutto, dignità e settimana di vacanza, lavoro e possibilità di sognare un qualsiasi futuro, tutto, fino a restare senza neanche le mutande, perchè forse solo dal caos di una rivolta come non se ne sono mai viste nel belpaese potrà rinascere qualcosa di migliore, di, almeno, soltanto più pulito, qualcosa che ci faccia tornare il sorriso e la visione di una vita che sia degna di esser definita tale. Perchè quando un popolo fa giorni e giorni di file estenuanti per ritirare una social card da quaranta euro al mese invece di andare sotto a palazzo Madama a tirarla in faccia a chi ha elargito una vergognosa elemosina del genere vuol dire che i politicanti che ci governano non sono che l’espressione di una società che è da gettare nella tazza del gabinetto e poi tirare la catenella dello sciacquone e che non c’è articolo giornalistico o rivelazione o scandalo o corruzione che possa far risvegliare la voglia di lottare in un popolo che forse, tranne qualche occasione, di lottare sul serio, anche e soprattutto rischiando sulla propria pelle, non ne ha mai avuto l’intenzione perchè tanto le cose vanno così e che ci possiamo fare?

Buona pasqua a tutti