Coltano (Pisa) - In diretta dal presidio permanente contro la tendopoli/carcere

Inizia il presidio di cittadini e associazioni davanti al sito in cui dovrebbe sorgere la tendopoli

30 / 3 / 2011

Martedì mattina è arrivato ufficialmente l’annuncio: a Coltano, piccolo centro a pochi kilometri da Pisa (400 abitanti), sorgerà una delle tendopoli in cui saranno spostati i migranti approdati a Lampedusa. L’area, individuata dal prefetto è una base militare di proprietà del demanio inutilizzata da quattro anni in cui dovrebbero trovare spazio 500 migranti.

Appare chiaro il tentativo di creare uno stato d’emergenza, teso anche a legittimare l’apertura del cie in toscana, già negli scorsi mesi infatti l’ex base era stata individuata come uno dei luoghi adatti alla costruzione del carcere per migranti, per il suo isolamento dai centri abitati e per la vicinanza con l’aereoporto.

Nonostante la contrarietà di cittadini e istituzioni da oggi partiranno i lavori di adattamento, che saranno monitorati costantemente da attivisti e cittadini contrati all’internamento e alla deportazione dei migranti.

La cronaca in diretta

Ultima ora: Sembra ormai confermata l'accordo sui 10 siti proposti da Rossi. Scompare così l'idea della tendopoli di Coltano, rimane comunque di fronte l'ex base radar il presidio dei cittadini. Non c'è ancora l'ufficialità ma, secondo dichiarazioni del sindaco Filippeschi, la soluzione sembra vicina.

Cronaca del 31 marzo 2011

ore 18:31 - Raggiunta la prefettura, inizia il presidio.

ore 18:10 - Il corteo dello ruspe si muove verso la prefettura bloccando il traffico del centro cittadino.

ore 17:45 - Il sindaco Filippeschi dichiara che Maroni ha fatto un passo indietro, aprendo alla proposta della Regione Toscana di organizzare un'accoglienza diffusa in tutto il territorio regionale.

ore 17:30 - Piazza delle Logge, davanti al comune di Pisa è invasa da persone e trattori con i cartelli "Coltano: si accoglienza,no lager"

 ore 16:56 - il corteo inizia a muoversi verso Pisa.

ore 16:39 - Iniziano a concentrarsi persone e trattori per raggiungere il comune di Pisa e poi dirigersi verso la prefettura. Intanto arriva la notizia che Maroni sembra disposto a un'apertura verso la proposta del presidente della Regione, ma a poche ore dall'arrivo dei migranti ancora non si sa dove saranno sistemati.

ore 14:41 - Per le 16:30 è convocato un corteo di macchine e trattori, per raggiungere il centro di Pisa e sensibilizzare la cittadinanza.

ore 11:00 - Ritorna il sindaco dall'incontro in prefettura. A quanto pare non c'è nessun atto formale per l'utilizzo dell'aerea da parte del governo. In questo momento sembra tutto bloccato, "una moratoria di fatto" dice Filippeschi. Ci sarà da vedere se tutto ciò è vero o è solo un modo per salvare la faccia da prte del Sindaco. Di quale sarà il destino di centinaia di migranti che partono da Lampedusa ancora non si sa niente.

09:29 - La situazione continua a essere tesa. E' in corso un incontro tra prefetto,sindaco e presidente della provincia mentre la zona sta venendo blindata dalle forze dell'ordine.

ore  8.00 - Sono arrivate le camionette dei reparti antisommossa di polizia e carabinieri, pare esserci una trattativa in corso tra le istituzioni e le forze dell'ordine. L'atmosfera è surreale, moltissimi giornalisti, sindaci da tutta la provincia, nell'ultima mezz'ora anche l'assessore Ciccone si è incatenata simbolicamente ai trattori. è arrivato anche Lunardi, presidente del parco, che è adesso intervistato dai giornalisti. Non si capisce sinceramente se quella di stamani è una passerella politica in qualche modo concordata, o effettivamente l'inzio dei lavori. Tutto l'establishment del PD è accorso al presidio già dalla prima mattina. I volti dei cittadini appaiono stanchi  e pieni di interrogativi.

ore 6:46 - Dopo la nottata comincia l'affluenza al presidio. Si attende l'arrivo dei mezzi che daranno inizio ai lavoratori. In piazza anche il sindaco. Alcune persone si sono incatenate ai trattori che bloccano l'accesso all'area.

ore 02:24 - Sembra confermata la notizia dell'arrivo dei camion per l'inizio dei lavori di allestimento della tendopoli. I cittadini hanno deciso di rimanere la notte a dormire al presidio e aspettare l'arrivo dei camion. é passato anche il sindaco a raccontare della rottura del tavolo governo/regioni. La situazione è molto tesa, c'è esasperazione tra i cittadini. La creazione della situazione d'emergenza e dell'annuncio dell'arrivo di "un'orda di clandestini" spaventa gli abitanti di un territorio già stressato come quello di Coltano.Sono stati posizionati i trattori a bloccare la strada. Si aspetta l'arrivo dei camion.

Cronaca del 30marzo 2011

ore 18:30 - Intervento del sindaco Filippeschi : "il governo ha deciso senza considerare le proposte delle istituzioni locali. In Toscana c'è la volontà di accogliere i profughi in maniera diffusa, abbiamo chiesto al prefetto di non avviare i lavori". Appare chiaro il tentativo di calmare la situazione fino alla fine del vertice tra Governo e Regioni.

ore 18:20 - Parla il consigliere di circoscrizione ribadendo la lamentela per il metodo in cui è stata presa la decisione. Un pò di carezze nei confronti del sindaco Filippeschi, che sta per parlare. C'è anche il presidente della Provincia. A nessuno dei "politici" sembra interessare la tragedia di migliaia di profughi.

ore 18 - La situazione è tesa, inizia a sentirsi il clima da stato di emergenza

ore 17:30 - Arrivano al presidio i sindaci di Pisa e dei comuni della Provincia. Il numero dei manifestanti continua a salire.

ore 17 - Decine di persone iniziano a arrivare al presidio. Gli abitanti sono esasperati e denunciano la scelta del governo di destinare ai profughi uno spazio inadatto, senza l'appoggio delle realtà associative e istituzionali e dei cittadini. Invitiamo tutti a raggiungere il presidio, per monitorare un eventuale inizio dei lavori.

Coltano (PI), prime immagini del sito destinato ai profughi

Coltano (PI), presidio del 30/03

Coltano (PI), immagini del sito destinato ai profughi 31.03.11