Liberi tutti! Ancora provvedimenti restrittivi contro attivisti di movimento

16 / 7 / 2014

Dopo l'operazione che ha riconfermato gli arresti domiciliari a Paolo Di Vetta e Luca Fagiano, dopo i violenti sgomberi di case occupate e spazi sociali avvenuti negli ultimi mesi in tutto il Paese, questa mattina il Gip di Roma ha emesso quattro provvedimenti restrittivi relativi alla manifestazione dello scorso 12 aprile. In quella giornata migliaia di persone hanno sfilato nelle vie della capitale contro l'austerity e le politiche del governo Renzi, che hanno introdotto ulteriori dispositivi di precarizzazione del lavoro e della vita.
Tra le persone coinvolte dai provvedimenti cautelari di stamattina c'è anche un nostro compagno, attivo nel centro sociale Rivolta di Porto Marghera ed impegnato da anni in tutte le battaglie per i diritti e la libertà.

L'operazione di oggi ha al suo interno una logica di continuità con il piano casa e con altri provvedimenti recentemente approvati dall'esecutivo, dimostrando ancora una volta la volontà politica da parte di governo e magistratura di colpire sul piano poliziesco e giudiziario chi lotta per il diritto alla casa, al reddito, ad una vita degna.

Il 12 aprile migliaia di occupanti di case, migranti, precari, disoccupati e studenti hanno dato vita ad una mobilitazione imponente, sia nei numeri sia nella capacità unitaria di esprimere forme di dissenso nei confronti di chi continua a governare l'esistente sottraendo alla moltitudine ricchezza, welfare e diritti. Il corteo, partecipato e determinato, è stato violentemente attaccato dalla polizia, che ha caricato e rincorso i manifestanti per diverse centinaia di metri, dal ministero del Welfare fino a via del Tritone.
Come centri sociali del Nord-Est, chiediamo l'immediata liberazione degli attivisti, cogliendo l'occasione per rilanciare un'iniziativa politica di lotta capace di costruire, a partire da subito, un semestre di opposizione europea contro le politiche della troika e contro il "rigorismo flessibile" della nuova Commissione Europea.
Centri Sociali del Nord Est