I dati sulle mortalità per tumore diffusi dal Comune
di Napoli sono sconcertanti. Non solo l’intera città di pone al di sopra della
media nazionale per le mortalità per tumore, ma in alcuni quartieri questo
picco si innalza ancora di più. E’ il caso della VIII e della VII Municipalità
del Comune di Napoli, praticamente l’intera periferia nord. Alcuni quartieri
risultano essere devi veri e propri laboratori di cancerogenesi, come i primi
tre che detengono il triste primato di quartieri-cancro : Chiaiano, Pianura e
Bagnoli. Sono i tre quartieri che più di tutti hanno subito la scelleratezza
delle politiche industriali e di smaltimento dei rifiuti. Bagnoli, con la
produzione dell’acciaio dell’Italsider, altamente inquinante, che ha avvelenato
fino anche il mare. Pianura che ha ospitato per trenta anni la discarica della
città all’interno della quale è finito di tutto. Chiaiano che ha ospitato dal
2008 al 2011 la discarica cittadina e che ha visto per anni lo smaltimento
abusivo di rifiuti di ogni tipo nella zona del Parco delle Colline.
La Campagna Stop Biocidio ha lanciato una mobilitazione permanente dei comitati
civici, delle forze sindacali e sociali, delle associazioni di medici
indipendenti, per reclamare con forza l’attenzione della Regione Campania e del
governo nazionale sulla necessità di un piano straordinario di bonifiche del
territorio, sul potenziamento del servizio sanitario soprattutto sul tema della
prevenzione e cura dei tumori, una grande indagine epidemiologica e
tossicologica che individui le aree su cui è necessario intervenire
prioritariamente. La Regione Campania ed il governo nazionale sono intenti
nelle loro politiche di tagli lineari che smantellano il servizio sanitario e
parallelamente sprecano centinaia di milioni di euro in studi che non hanno
portato alla bonifica di nemmeno un fazzoletto di terra, mentre le tasche di
dirigenti ministeriali e consulenti si arricchiscono del denaro pubblico.
I dati diffusi dal Comune di Napoli impongono una presa di posizione chiara da
parte dell’amministrazione cittadina che vede il sindaco come primo garante
della salute dei cittadini. Per questo la Campagna Stop Biocidio ha scelto il
Comune di Napoli come prima tappa della mobilitazione permanente contro l’emergenza
sanitaria ed ambientale a Napoli ed in Campania. Facciamo appello ai comitati
territoriali, a quelli che si battono per la salute e l’ambiente, ai medici
indipendenti, ai giornalisti liberi ed attenti, alle forze politiche e
sindacali che non hanno avuto ambiguità nel contrapporsi alla logica di
smaltimento dei rifiuti incentrata su discariche ed inceneritori di cui oggi
paghiamo le conseguenze, ad essere con noi in piazza il prossimo 9 novembre per
una prima tappa pubblica della Campagna Stop Biocidio, per chiedere al sindaco
di Napoli una posizione chiara e misure conseguenti rispetto all’emergenza
sanitaria in atto.
VENERDI’ 9 NOVEMBRE ore 16:00
Presidio davanti Palazzo San Giacomo
Piazza Municipio
Campagna #Stop Biocidio