Esprimere la solidarietà per l’occupazione di “Puzzle” è un atto scontato,.Come si fa a non stare dalla parte di chi vuole dar vita ad uno studentato autogestito, laboratori di autoformazione e corsi professionali.
Ma la nostra solidarietà ha un sapore diverso, ci sentiamo complici e partecipi della nascita di questo progetto.Un linguaggio comune ci lega. Quello che rivendica welfare per studenti, precari e giovani.
La nostra esperienza nasce dopo il movimento dell’onda, Puzzle subito dopo i mesi che ci hanno visto protagonisti nelle mobilitazioni contro la riforma Gelmini e il governo Berlusconi.
Entrambe le occupazioni nascono dalle facoltà in mobilitazione e si incontrano con i problemi che quotidianamente si trovano di fronte i giovani di questa città.
Entrambi ci poniamo l’idea di creare uno studentato occupato e autogestito da gestire collettivamente e sperimentando nuove forme di vita in comune e riappropriazione di reddito.
Entrambi ridiamo vita a degli spazi tolti al degrado e alla speculazione.Per tutto questo e tanto altro stiamo dalla parte dell‘occupazione di via Monte Meta.
Ora la sfida è iniziare un nuovo percorso. Partendo dalle nostre esperienze cominciare a costruire le possibilità di una rivendicazione comune di welfare, servizi e reddito.
Uniamo insieme i tasselli per costruire un’altra città.
Per dare insieme una
risposta alla crisi politica, economica e sociale di questo paese
abbiamo bisogno di ricostruire il puzzle dei nostri desideri!
Point Break - studentato occupato e autogestito
Anomalia Sapienza - Uniriot Roma