Se non è persecuzione …..allora come si chiama ?

Dal Laboratorio Occupato Insurgencia

29 / 3 / 2010

Circa tre anni fa abbiamo cominciato un percorso nuovo nella nostra città, provando a comprendere fino in fondo cosa volesse dire per noi la parola “territorio”. La sua difesa, ambientale/sociale/politica, la capacità di stare tra i cittadini, di costruire dal basso, nei quartieri, nella metropoli un’ipotesi di trasformazione sociale.
Ci siamo messi in discussione, abbiamo abbandonato pratiche e linguaggi vetusti e stantii, consci anche di quella che in quegli anni si manifestava come una crisi irreversibile della rappresentanza istituzionale.
Per questo abbiamo provato in questi anni a denunciare pubblicamente le violenze commesse sulla nostra terra, con i rifiuti tossici e non, con i veleni sversati da criminali e dallo Stato, al fianco di quei cittadini che testimoniavano un parente, un amico, un conoscente morto di malattie misteriose.
Fu così che abbiamo cominciato la nostra battaglia contro discariche ed inceneritori, ad Acerra, a Serre, a Giugliano, fino ad arrivare a Chiaiano, quella che oggi possiamo definire casa nostra.
Al fianco di quei cittadini stanchi dell’immobilismo della politica istituzionale e stanchi dell’arroganza di speculatori e politici che devastavano il nostro territorio.
Lo abbiamo fatto alla luce del sole, pubblicamente, sulla stampa, in Tv, con manifestazioni anche radicali, coscienti che la disobbedienza a leggi ingiuste e nocive è legittima, ancor di più quando sono migliaia di cittadini, studenti, disoccupati, casalinghe, precari, a farne una scelta per difendere il territorio.
Lo abbiamo fatto ricorrendo anche a denunce pubbliche esposti in procura, come quando scoprimmo l’occultamento dell’amianto da parte nella discarica in costruzione, o quando, appena dieci giorni fa, abbiamo denunciato con un dossier fotografico gli sversamenti abusivi di rifiuti speciali nella zona della Selva di Chiaiano.
Quella stessa Procura che ha fino ad oggi non ha dato risposte a queste denunce articolate e comprovate e che invece si è appassionata in una persecuzione sistematica nei nostri confronti.
Stamane l’ennesimo procedimento repressivo, gli arresti domiciliari per Pietro,e gli obblighi di firma per Davide ed Egidio, insieme ad altri ragazzi residenti nell’area nord di Napoli.
Proprio Pietro che in quelle ore in cui gli viene contestato il reato era in stato di fermo che poi si tramutò in arresto per essersi seduto a mani alzate davanti ai poliziotti che quel giorno massacrarono migliaia di cittadini inermi.
Quei giorni, il 23 ed il 24 maggio del 2008 in tutto il mondo si vide la violenza e la brutalità dello stato contro i cittadini.
Giornalisti, come Romolo Sticchi, picchiati e privati della telecamera.
Il giorno dopo con i feriti che volarono giù da dieci metri inseguiti dai Carabinieri rischiando la vita.
Con lo stesso spirito, sempre pubblicamente ed alla luce del sole, insieme ai comitati dei cittadini di Materdei abbiamo contrastato la presenza delle organizzazioni neofasciste a Napoli. Denunciando pubblicamente le loro spedizioni di odio e le aggressioni agli studenti.
Ed anche lì qualcuno ha preferito colpire noi ed altri, piuttosto che i portatori di odio.
In due anni 15 processi con accuse assurde e tutte da provare.
Se tutto questa non si chiama persecuzione…allora cos’e’?
Se tutto questo non si chiama connivenza con gli speculatori, gli avvelenatori, i fascisti…allora cos’e’?

Se invece di intervenire contro lo sversamento di rifiuti tossici a Chiaiano, se invece di intervenire contro chi avvelena un bene comune di tutti come l’ambiente, la terra, l’acqua, si interviene contro Insurgencia, cos’è?
Come si chiama ?

Oggi più che mai diciamo grazie a tutti quei cittadini e quelle cittadine che c’hanno insegnato il valore incommensurabile rappresentato dalla lotta per la difesa della propria terra.
Oggi più che mai diciamo a testa alta che nessuna vendetta ci farà tacere !
Ma sentiamo forte il bisogno di comprendere fino in fondo chi in questa città e nel paese è dalla parte dei cittadini e chi è dalla parte di criminali e speculatori. Oggi non si può più tacere !
La difesa dell’agibilità delle lotte sociali, la difesa del diritto al dissenso in nessun modo può essere vittima dei “se” e dei “ma”.
Convinti che il sostegno intorno a noi è ampio e radicato sul territorio, rilanciamo in avanti le lotte sociali.
Liberi Tutti ! Liberi Subito !

Laboratorio Occupato Insurgencia