Circa 300 antirazzisti hanno manifestato stamattina
davanti alla Cserma Andolfato trasformata dal Ministero dell’Interno in un
lager per i migranti tunisini giunti nel nostro paese e sbarcati a Lampedusa.
Alla manifestazione, promossa dalla Rete Antirazzista Campana hanno preso parte
anche i centri sociali di Napoli e Caserta, i collettivi studenteschi
universitari e medi, la Cgil immigrati, le realtà cattoliche di base antirazziste,
la Campagna Welcome promossa da antirazzisti, attivisti dei centri sociali e
studenti medi, radunata dietro lo striscione “Welcome! Indietro non si torna”.
I manifestanti con gazebo ed amplificazione hanno montato un presidio
comunicativo proprio davanti all’ingresso del campo.
Una delegazione di attivisti ha avuto accesso all’interno del campo ed ha
potuto visitare le condizioni di vita interne alla strutture dove all’oggi si
calcola ci siano circa un migliaio di migranti.
Dopo l’ingresso della delegazione i manifestanti hanno attuato un blocco
stradale per muoversi puoi successivamente in corteo sfilando accanto al
perimetro della caserma. Al di là delle mura alte circa dieci metri le grida,
gli slogan e la solidarietà dgeli antirazzisti è giunta all’interno del campo
ed è stata salutata con gioia ed esaltazione dai migranti.
Gli antirazzisti si sono fermati nel punto più vicino alle tende rispetto al
muro di cinta della caserma ed hanno lanciato all’interno del campo palline e
palloni da calcio con su scritto “Libertà” , “Benevnuti”, “Accoglienza per
tutti” in lingua araba e francese.
Diversi petardi sono esplosi all’esterno della struttura e diversi fumogeni
hanno accompagnato il lancio dei palloni all’interno della caserma.
I migranti hanno risposto salendo sui pali della luce e salutando i
manifestanti all’esterno, rilanciando i palloni, e lanciando oltre il muro di
cinta dei cappellini su cui hanno scritto in francese ed arabo “Libertà”.
La manifestazione è durata diverse ore. Dopo l’uscita della delegazione di
attivisti che ha fatto visita al campo, è continuato il blocco stradale. La delegazione che è entrata nel campo ha constatato che e’ in
corso il censimento dei migranti ospiti del campo, a
seguito del censimento dovrebbero essere rilasciati a tutti i migranti i
permessi di soggiorno temporanei.
Questa struttura è un’offesa alla dignità umana e rischia di diventare il
primo Cie della Campania per questo dobbiamo
continuare la mobilitazione perché in Campania non ci siano campi di
concentramento per migranti, ma la nostra terra rimanga terra di solidarietà ed
accoglienza.
Campagna Welcome
Laboratorio Insurgencia
Collettivi Autonomi Studenteschi F.u.c.k.
Sud Ribelle