Tra nuovi poveri, fascisti e reazioni: comprendere le dinamiche sociali per agire

Articolo in aggiornamento

13 / 12 / 2013

In questi giorni di 'forconi' c'è stato un gran ritorno di 'esperti' di fenomenologia sociale, con, qua e là, il rinfocalarsi di una vis polemica sul come rapportarsi a queste proteste diffuse che si sono prese – e volentieri gli è stata offerta - la ribalta delle cronache.

C'è chi dice "stiamoci lontani perchè queste manifestazioni sono diffusamente attraversate da fascistelli, vecchi e nuovi"  oppure chi dice "partecipiamoci con curiosa attenzione perchè dal letame nascono i fior....".

Non crediamo siano possibili letture univoche e unilaterali. Sotto la generica categoria di "forconi"  vengono rubricati eventi e fenomeni anche molto diversi tra loro, a partire da differenti contesti territoriali e sociali.

Ci sono situazioni che rappresentano un vero rimpicapo dal punto di vista della lettura di una composizione sociale e dei possibili sbocchi, che richiedono uno sforzo ancora tutto da fare di inchiesta e di analisi;  così come ci sono situazioni che presentano caratteristiche molto chiare.

Dove è evidente il protagonismo dell'estrema destra questo va contrastato realmente.

Infatti dentro questa purea sociale in sobbollimento ci sono dei grumi organizzati, da Forza Nuova a Casa Pound, che mestano nel torbido, che ne tracciano i comportamenti, che tentano una massificazione, un percorso fuori dalle loro tane. Prestiamoci la dovuta attenzione, il pericolo fascista non è, certamente, alle porte, caso mai, vale la pena connotare le nostre attività, le nostre iniziative, le nostre lotte con la chiarezza, la gioiosità, il senso di liberazione, anche da dai topi di fogna, che abbiamo sempre abbiamo espresso.

Altrove ad esprimere protagonismo sono invece quei settori, a cavallo tra leghismo e venetismo secessionista che negli anni hanno rappresentato il segmento più retrivo, parassitario e xenofobo della composizione sociale del lavoro autonomo e della microimpresa a Nord Est.

A differenza di quei settori sociali impoveriti dalla crisi che hanno fatto la loro comparsa in alcune piazze metropolitane, questi si sono illusi di poter continuare nella crisi il loro business "as usual", non innovando lavoro ed impresa, ma continuando a lucrare su evasione fiscale, supersfruttamento dei migranti, devastazione del territorio e negazione dei diritti. 

Il segno delle loro proteste non può che essere schiettamente reazionario e per questo vanno contrastati.

SEGNALAZIONI DA VENEZIA, VICENZA ETC...

VicenzaVicenza - Gli studenti respingono i forconi

La mobilitazione degli studenti a fianco dei forconi annunciata dal giornale di Vicenza non ha avuto successo.

Questa mattina noi studenti abbiamo fatto dei presidi fuori dalle scuole per lanciare la grande giornata di lotta di Martedì 17 Dicembre che vedrà come protagoniste l'opposizione al ridimensionamento scolastico e la lotta per il diritto alla casa. Ci siamo trovati fuori dalle nostre scuole anche per impedire che neofascisti di Forza Nuova riuscissero a formare un corteo studentesco che poi avrebbero voluto portare a sostegno delle manifestazioni dei forconi. ... continua l'articolo

Locandina contro Forza NuovaVenezia - Impediamo il raduno di Forza Nuova

Forza Nuova ha lanciato una manifestazione regionale a Venezia, sabato 14 dicembre, con ritrovo nel pomeriggio davanti alla stazione di S. Lucia.

Saremo pronti in centinaia per impedirglielo perché l'antifascismo è una discriminante. Un valore a prescindere. Lo è da sempre e lo è a maggior ragione in questi giorni in cui i gruppi dell'estrema destra organizzata cercano consenso nel disagio sociale causato dalla crisi, mettendosi alla testa dei cosiddetti “forconi” cavalcando l'ambiguità di questo “movimento”.... continua l'articolo

No ai fascisti14.12.13 Trento - Presidio antifascista e antirazzista per la chiusura di Casa Pound

Liberiamo via Ancilla "Ora" Marighetto, martire della resistenza, dal covo fascista. Appuntamento ore 15,00 via Belenzani continua l'articolo